Nevralgia post-herpetica

    DOMANDA

    Buonasera dottore.

    Mia moglie ha contratto l’Herpes Zoster sulla schiena, con modeste eruzioni, curate per sette giorni con aciclovir. Nessun segno, herpes sparita, ma è rimasto un mal di schiena notevole da tre settimane, curato con Tachidol, Pregabalin e Benexol.

    Il dolore forte è diminuito, ma è rimasto un piccolo dolore persistente sulla natica destra, tipo sciatica. Il medico ha detto di continuare la cura con Tachipirina 1000 e Benexol.

    Mia moglie non è più uscita, ma ora si sente di uscire. E’ utile camminare in questi casi o è controindicato?

    Ho letto che il dolore può durare mesi, è necessario continuare la cura fino a guarigione completa?

    La ringrazio.

    RISPOSTA

    Gentile signore, buongiorno
    Il virus herpes zoster al momento dell’eruzione danneggia le fibre nervose in modo più o meno grave. Di regola l’eruzione guarisce entro due settimane e anche il dolore si risolve presto. Purtroppo se c’è stata lesione nervosa può residuare un dolore che dura tre o più mesi, in meno dell’uno per cento dei casi anche anni. Questo dolore residuo è la nevralgia post erpetica, che si chiama così appunto perché avviene dopo l’eruzione. È un dolore che non è sintomo della malattia ormai guarita, ma della lesione nervosa. L’obiettivo della terapia è curare il dolore è non rimuovere la causa che ormai è passata. Per questo la terapia va assunta finché è utile a lenire il dolore. Nel frattempo poiché la malattia è guarita, si devono mantenere attività e ritmi di vita normali.

    Paolo Marchettini

    Paolo Marchettini

    NEUROLOGO. Coordinatore dell’area di medicina del dolore del reparto di neurologia dell’ospedale San Raffaele di Milano e direttore del Centro di medicina del dolore del Centro diagnostico di Milano. Professore di fisiopatologia e terapia del dolore all’Università Vita e Salute – San Raffaele di Milano e alla scuola universitaria professionale del Canton Ticino, Manno (Lugano) […]
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