DOMANDA
Buona sera Dottore, sono una donna di quasi 29 anni, dopo laurea e Master sto entrando nel mondo del lavoro e ho avuto gia’ due esperienze fallimentari quest’anno. Sto affrontando il terzo lavoro da solo un mese e ho dei disturbi nell’affrontare le giornate e gli altri. Non voglio mangiare insieme agli altri e in piu’ non so svolgere il mio lavoro perche’ completamente diverso da come mi aspettavo. Sono sempre stata una persona solare, ma da due mesi e mezzo sono in depressione. Sono sotto entact da 15 mg, lexotan e zolpidem per dormire. L’entact aumentato da 1 mese non fa effetto. Al lavoro mi guardano in modo strano perche’ si vede che non sto bene, non so come giustifcarmi e in piu’ non sono produttiva. Forse sbagliando, ho raccontato di non stare bene e di prendere farmaci a una mia capa che l’ha detto ad altri. Quindi ormai e’ di dominio pubblico. Il mio psichiatra mi sta cambiando terapia, togliendo gradualmente entact e anche lexotan e zolpidem e mettendomi en e deniban ma solo per una settimana. Io il deniban l’ho preso in passato e ricordo che smetterlo e’ stato un incubo. Ha effetti cosi’ gravi nel toglierlo? E una settimana di terapia bastera’? Poi quando lo smettero’ saro’ comunque al lavoro, come potro’ gestire gli effetti della sospensione?
RISPOSTA
Gentile signora, non mi è chiaro se la terapia con Deniban le è stata prescritta solo per una settimana, perché nessun antidepressivo è in grado di agire in così poco tempo. Sulla sospensione dei farmaci la regola generale per ridurre al minimo eventuali effetti negativi è la riduzione molto graduale dei dosaggi. In ogni caso dovrebbe risentire lo psichiatra per verificare quale progetto terapeutico ha in programma per lei, non solo dal punto di vista farmacologico; infatti le difficoltà che lei descrive probabilmente possono essere meglio affrontate con un sostegno psicologico adeguato.