DOMANDA
Gentile Dottore,
Qualche mese fa ho eseguito una RMN al ginocchio sinistro per un dolore dovuto ad un vecchio trauma. Questo il referto:
Non si documentano alterazioni ossee di tipo focale evolutivo.
In corrispondenza della regione iuxtametafisaria prossimale di tibia sul versante posteriore, rilievo di piccola area grossolanamente rotondeggiante ipointensa nelle sequenze T1 pesate, iperintensa nelle sequenze a TR lungo di tipo fibromatoso.
Normali le cartilagini meniscali.
Nella norma i legamenti crociati.
Non alterazioni dei legamenti collaterali.
Rotula in asse ai gradi di flessione consentiti dall’indagine.
Normali i legamenti alari.
Non alterazioni delle restanti strutture esaminate ed in particolare delle componenti mio tendinee del cavo popliteo.
Quello che mi ha lasciata perplessa è “l’area di tipo fibromatoso”.
7 anni fa ho avuto un carcinoma papillifero alla tiroide (che tra l’altro mi hanno sempre detto può metastatizzare alle ossa) e quando qualcosa non è esattamente nella norma mi preoccupo un po’.
Il mio medico curante non si è espresso e mi ha mandato dall’ortopedico, il quale mi ha detto che non è nulla e di non pensarci più.
Successivamente (per motivi diversi) ho visto un fisiatra, il quale invece mi ha consigliato di ripetere la RMN a distanza di un anno. Tutti e tre i medici sanno che ho avuto un carcinoma tiroideo.
Come mi devo comportare? Ripeto l’esame a distanza di tempo o non ci penso più?
E – aggiungo – si può riconoscere una metastasi tiroidea da un fibroma guardando le immagini della RMN?
Grazie se vorrà rispondermi.
Cordiali saluti.
RISPOSTA
Un fibroma o tessuto fibromatoso se così definito vuol dire neoformazione benigna e non secondarismo di neoplasia maligna