Aborti ricorrenti per seconda gravidanza

    DOMANDA

    Cara Dottoressa,
    sono una mamma di 33 anni in cerca di una nuova gravidanza. Descrivo brevemente la mia storia.

    Nel 2011 ho avuto la mia prima gravidanza interrotta per una aborto spontaneo a circa 12 settimane. Non ho alcun rapporto ecografico, tuttavia a seguito di perdite ematiche ed assenza di feto/battito sono stata sottoposta a raschiamento.
    Nel novembre del 2012 la mia seconda gravidanza, per fortuna portata a termine. Nel corso della gravidanza ho avuto problemi di pressione alta. Il parto cesareo (podalico) e’ avvenuto in urgenza per condizioni di sofferenza del feto e per ridotto liquido amniotico.
    Nel 2015 un ulteriore gravidanza si e’ interrotta per aborto alla 12 settimana dopo aver constatato, con esame ecografico alla 7 settimana, la presenza del feto con regolare battito.
    Successivamente agli aborti sono stata informata che il tessuto asportato non presentava problemi.

    Recentemente sono stata sottoposta ai seguenti esami ematologici e genetici:
    – Prolattina 119.62 ng/ml
    – TSH 2,574 microUl/ml
    – FT3 3,22 pg/ml
    – FT4 1,06 ng/dl
    – Tireoglobulina 24,5 ng/ml
    – Anticorporpi Anti Tireoglobulina 3,5 lU/ml
    – Ab Anti Tireoperossidasi (Antigene microsomiale) 1,8 Ul/ml
    – Beta2 Glicoproteina 1,00 lU/ml
    – Anticorpi Cardiolipina IgC 28.0 GPLU
    – Anticorpi Cardiolipina IgM 2.10 MPLU

    – Mutazione tipo Leiden del gene del Fattore V: Presente in eterozigosi
    – Mutazione G20210-A del gene della protrombina: assente
    – Mutazione C677-T del gene della 5,10 metilentetraidrofolato reduttasi (MTHFR): presente in eterozigoti

    Lo specialista che mi segue mi fa ripetere e ripetere gli stessi esami che presentano medesimi risultati. Ad oggi non mi e’ ancora chiara la situazione. In particolare:
    Il significato dei risultati anormali (prolattina, Fattore V, MTHFR, cardiolipina) e la loro possibile relazione con gli aborti?
    Come posso ridurre il rischio di aborto se volessi cercare una nuova gravidanza?
    Quali ulteriori esami diagnostici?
    Quale trattamento ? Acido folico (ho letto di possibili difficoltà nell’assimilazione), Aspirina?

    Grazie in anticipo per qualsiasi contributo possa fornire
    Cordiali saluti

    RISPOSTA

    Corrette le indagini effettuate. Manca la cuva glicemica. Sulle mutazioni genetiche dei fattori della coagulazione controlli i livelli di omocisteina ed assuma acido folico. Per il Fattore V Leiden sarebbe opportuna una consulenza con un ematologo. La conduzione più spesso raccomandata è quella di utilizzare Eparina a basso peso molecolare.

    Molti auguri !

    Luciana De Lauretis

    Luciana De Lauretis

    GINECOLOGA. Direttore del Centro Fertilità dell’Istituto Clinico Città Studi di Milano. È nata ad Atri (Teramo) nel 1954 e si è laureata in medicina all’Università degli Studi di Milano nel 1981, specializzandosi poi in ostetricia e ginecologia nel 1985. Presso lo stesso ateneo ha poi conseguito due diplomi: in tecnologie biomediche e medicine naturali, e […]
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