DOMANDA
Gentile Dottore,
ho 26 anni e sono in terapia oramai da 3 con finasteride 1mg per alopecia androgenetica. Circa 1 mese fa ho notato in prossimità degli arti la comparsa di strane eruzioni morbilliformi lievemente pruriginose. A queste si associavano cefalea e spossatezza. Ipotizzando subito la responsabilità del farmaco e temendo manifestazioni più serie, ho deciso di sospenderne l’assunzione e richiedere un consulto allergologico per verificare l’eventuale intolleranza/allergia alla molecola.
Le chiedo se, laddove i miei timori dovessero dimostrarsi fondati, sia possibile intraprendere una terapia desensibilizzante che mi permetta di continuare l’assunzione di finasteride in relativa sicurezza, non essendoci farmaci alternativi indicati per la cura dell’alopecia androgenetica. Pur realizzando il carattere abbastanza insolito della questione, io ai quei pochi capelli rimastimi tengo ancora e mi dispiacerebbe dover abbandonare l’unica terapia dimostratasi su di me moderatamente efficace.
Grazie per la disponibilità.
RISPOSTA
Gentile utente,
l’indicazione ad eseguire un trattamento desensibilizzante per i farmaci c’è solo quando il farmaco è indispensabile per la sopravvivenza del paziente; poi tutto si può fare, anche se non credo che nella letteratura medica ci siano segnalazioni di trattamenti desensibilizzanti per la finasteride.
Necessita comunque di un approccio allergologico in ambiente specialistico.
Cordiali saluti
Prof. D. Schiavino