Bambina con dolore persistente al braccio

    DOMANDA

    Buongiorno,
    le scrivo perché mia figlia, 12 anni, da 5 pratica nuoto agonistico, nel mese di dicembre è tornata a casa, dopo il solito allenamento, lamentando un forte dolore in tutto il braccio ds. tanto da non poterlo neanche toccare. Il primo passo è stato il riposo ma poi non passando il dolore ci siamo rivolti ad un ortopedico il quale ha scritto nella cartelletta: Segno di Jobe negativo, pal-up test negativo, Neer negativo, Yocum negativo. Dopo esami : no segni Rx o ecografici di patologia strutturara scheletrica o muscolare o segni clinici di patologia specifica della cuffia dei rotatori o deficit radicale periferico. Nulla neanche nella risonanza magnetica alla cervicale e all’encefalo .Prescrive fisiochinesiterapia che facciamo e riscontrano ben 04 contratture (2 sui trapezi-ds e sn) 1 alla cervicale ds e 1 sotto la scapola. dopo 10 sedute persiste il dolore nel’avambraccio e al gomito quando nuota e qualche volta anche quando scrive. E’ necessario che faccia altri esami? Cosa può provocarle questo dolore? Non è una bambina che somatizza è contenta di nuotare anzi è dispiaciuta che a seguito di questo “incidente” si sia dovuta fermare.
    La ringrazio anticipatamente e La saluto cordialmente.

    RISPOSTA

    Ritengo necessario dopo tutti gli accertamenti fatti,effettuare un esame elettromiografico degli arti superiori per escludere una sindrome di compressione periferica nervosa .

    Arturo Guarino

    Arturo Guarino

    Direttore della struttura complessa di traumatologia dello sport all’Istituto ortopedico Gaetano Pini di Milano. Nato a Torre Annunziata (Napoli) nel 1955, si è laureato in medicina e chirurgia nel 1980 all’Università degli Studi di Milano, specializzandosi poi in ortopedia e traumatologia e in medicina dello sport. Dal 1991 al 1994 è stato medico sociale dell’Inter.
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