DOMANDA
Egregio dottore,
sono una donna di 38 anni, ho iniziato ad avvertire l’acufene all’orecchio sinistro più di un anno fa, subito consultai un specialista, il quale non riscontrò nulla di anomalo, insomma esame audiometrico normale, mi consigliò di approfondire con altri esami :visita cardiologica, neurologica esami del sangue, dopodichè consultai finanche un maxillo-facciale, ma nulla di anomalo. L’acufene improvvisamente sparì dopo un paio di mesi, senza alcun farmaco.
Ora a distanza di diversi mesi si è ripresentato, mi sono nuovamente sottoposta ad un ennesimo esame audiometrico e un esame vestibolare, risultati nella norma, poi ad un ABR che è risultato morfologicamente alterato, per cui ha fatto una risonanza, ma dall’esito della risonanza, risulta tutto perfettamente regolare.
Quale consiglio mi darebbe dottore?
RISPOSTA
Gentile Signora
tentando di riassumere quanto sappiamo circa gli acufeni si può affermare che si genera a seguito di una diminuzione di udito (anche per una causa che regredisce successivamente quale una modesta otite catarrale), si mantiene quando ci prestiamo troppa attenzione. Mi è difficile dirle se il suo acufene sia ricomparso a seguito di una fluttuazione di udito (non evidenziata dagli esami audiometrici poichè rapidamente regredita) oppure se la sua attenzione allo stesso abbia giocato un ruolo.
Resta valido il consiglio di restare il meno possibile in ambienti silenziosi, eventualmente ascoltando musica a volume molto basso con un lettore mp3. La terapia TRT, di cui forse avrà letto qualcosa si basa almeno in parte su questo principio. E’ comunque consigliato un controllo audiometrico ove noti una fluttuazione dell’acufene.
Cordiali saluti
Roberto Teggi