DOMANDA
Sono mamma di una bimba di 12 mesi appena compiuti,
e’ ancora allattata al seno anche se e’ completamente svezzata, da circa sei mesi invece che migliorare i risvegli notturni si sono fatti più frequenti. Le notti migliori constano in un sonno continuo di 2-3 ore iniziale per poi passare a risvegli ogni una massimo due ore, spesso anche solo mezzora. In realtà la bambina rimane sempre con gli occhi chiusi, si muove e piange, io la consolo con carezze o proponendole il seno. Se non intervengo il pianto aumenta e la bambina si sveglia.
In questi mesi ha sofferto di otiti catarrali e frequenti bronchiti e adenoiditi e quando e’ malata la situazione peggiora. La bambina frequenta il nido senza apparenti problemi da quando aveva 6 mesi e mezzo.
Volevo sapere se c’e’ qualcosa che possiamo fare per migliorare questa situazione, la bambina riesce comunque a riposare, ma non posso dire lo stesso per me…
la ringrazio dell’attenzione rivoltami.
RISPOSTA
Cara Signora,
spesso succede che con lo svezzamento si verifichi un peggioramento del sonno che potrebbe essere legato ad intolleranze alimentari.
In questi casi può essere di aiuto la somministrazione di un antistaminico per un breve periodo per stabilizzare il sonno e togliere le “cattive abitudini” (es. addormentarsi al seno o dare il seno al primo risveglio).
Associato all’antistaminico tuttavia dovrebbe applicare alcune regole per facilitare l’addormentamento autonomo che credo di avere già inviato su questo sito.
Ne parli al pediatra.
Cari saluti
