Referto tac rachide lombare senza mdc

    DOMANDA

    Buonasera Dottore,
    il mio medico mi ha prescritto la tac rachide lombare perchè sono rimasta bloccata, piegata sul lato sx, con forti dolori al fianco dx che non mi permettevano di raddrizzarmi,oggi ho ritirato il risultato, ma il mio medico non ci sarà per 15 gg, allora chiedo cortesemente se mi può spiegare cosa è uscito nella tac ,le scrivo il risultato:
    Esame eseguito con tecnica volumetrica con ricostruzioni multiplanari.
    Normale il disco L2-L3.
    A L3-L4 è ridotto di spessore con fenomeni di vacum gassoso, protrusione circonferenziale prevalente in sede mediana co contatto con il sacco durale.
    a l4-l5 riduzione dello spessore discale con protrusione circonferenziale più evidente in sede mediana paramediana e lungo il profilo laterale dx con ampio appoggio sul sacco durale senza materiale espulso.
    A L5-S1 riduzione dello spessore discale con ostecondrosi intervertebrale, protrusione calcifica paramediana dx con appoggio sul sacco durale e contatto con radice S1 destra all’origine. Discrete alterazioni artrosiche a carico delle articolazioni intervertebrali.

    non si rilevano alterazioni osse focali.
    Nell’attesa di leggere la sua risposta, e ringranziandola anticipatamente,
    Le porgo i miei più cordiali saluti. Maria

    RISPOSTA

    Cara Signora,

    da quanto ho potuto capire dal referto si tratta di una patologia degenerativa di tipo artrosico della colonna lombare compatibile con un blocco vertebrale: sempre molto in generale non mi sembra siano presenti situazioni urgenti ed in particolare ernie del disco che comprimano fortemente le radici nervose, per cui per adesso potrebbe essere sufficiente un po’ di riposo e degli anti-infiammatori.

    Magari potrebbe essere necessario completare gli esami con una risonanza magnetica (se la puo’ fare) nel caso la sintomatologia non regredisca in pochi giorni.

    Cordiali saluti

    Prof. Francesco Ceccarelli

    Francesco Ceccarelli

    Francesco Ceccarelli

    Professore ordinario di ortopedia e traumatologia presso l’Università di Parma dove dirige anche la scuola di specializzazione. Nato a Perugia nel 1955, si è laureato in medicina nel 1980 e si è specializzato in ortopedia nel 1983 e in fisioterapia nel 1987. È autore di oltre 350 pubblicazioni scientifiche in Italia e all’estero.
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