DOMANDA
Gent.mo Dott. Varenna,
la lettura e’ un po’ lunga e la ringrazio in anticipo per la disponibilita’.
Sono un uomo di 43 anni con forte dolore all’anca destra (zoppico), a cui il radiologo ha appena diagnosticato una possibile Algodistrofia;
sono molto sovrappeso da circa 20 anni (negli ultimi tempi 120 kg per 1.80m);
qui di seguito le descrivo il quadro generale, che include radiografia e R.M.
——— inizio marzo -> fine marzo
Forti dolori alla schiena causati da sospetta ernia discale.
Nessun dolore all’anca.
In attesa della R.M. e dell’appuntamento dal neurochirurgo mi sono occupato dell’ernia con forti anti-infiammatori (Arcoxia 120mg, con Muscoril) e movimento;
nei 6 giorni di “auto-terapia”, durante una passeggiata con passo veloce e camminata scomposta, e’ “esploso” un intenso dolore all’anca dx.
Nella confusione dei dolori provocati dall’ernia, ho pensato che fosse legato all’ernia e ho continuato a sforzare con lunghe camminate.
——— fine marzo -> fine aprile
R.M. che evidenzia ernia discale in L5-S1 e due ampie protrusioni in L3-L4 e L4-L5
Il neurochirurgo reputa una delle protrusioni come responsabile dei miei problemi e mi prescrive riposo, Gabapentin (terapia che tuttora seguo) e nuoto.
Ma nella lunga visita, afferma che non si spiega la zoppia.
Nei giorni seguenti, identificando meglio il dolore (forse grazie al Gabapentin, forse perche’ peggiorato) come realmente presente all’anca destra, decido di fare radiografia e in seguito R.M.
——— Esito radiografia anca dx
“Lieve osteosclerosi acetabolare da iniziale coxartrosi.
Rima articolare conservata.
Non alterazioni focali.”
——— Esito R.M. anca dx
“Vengono ottenute immagini nei piani coronale, assiale e saggitale per studio dell’articolazione coxofemorale di destra.
Si apprezza una diffusa e omogenea alterazione del segnale ipointenso in T1 e iperintensa in T2 ad interessare il collo e granparte della testa femorale in maggior misura nei quadranti antero superiori.
Non alterazioni a livello condrale. Regolare il segnale a carico del versante acetabolare. Versamento articolare con distensione della capsula.
Il reperto appare correlabile con sindr Algodistrofica e necessita di correlazione clinica e controlli a distanza.”
——— Altri sintomi
Non posso parlare di formicolio, ma di un principio di formicolio / leggerissima perdita di sensibilita’ mella parte anteriore della coscia.
Nella zona interessata dal dolore, insomma nei pressi dell’articolazione, avverto un bruciore come da infiammazione.
Il dolore in generale mi sembra in graduale, lieve, ma costante, peggioramento.
Mentre camminare e’ doloroso, fare bicicletta non lo e’ affatto, anzi la sensazione e’ che sia benefico, per lo meno nell’immediato…
——– Domande
Be’, la domanda la conosce gia’ (“che cos’ho Dottore?”), ma in particolare le chiedo se pensa ci possa essere legame tra ernia e anca,
e aspettando la visita specialistica, se devo tenermi a riposo o se posso fare attivita’ fisica.
La ringrazio sentitamente per la disponibilita’ e la pazienza.
Claudio
RISPOSTA
Gentile sig. Claudio,
la vicenda è un pò intricata dalla contemporanea presenza di due patologie distinte: la lomboscitalgia legata alla presenza dell’ernia discale e dalla sindrome da edema midollare dell’anca (non propriamente definita “algodistrofia”).
Non esistono motivi che possono collegare le due malattie. E’ viceversa molto verosimile il tramite legato alla lunga camminata con una deambulazione alterata dal problema neurologico.
Il problema dell’anca va trattato adeguatamente quanto prima (con terapia endovenosa con bisfosfonati).
Nel frattempo è indispensabile osservare il più possibile lo scarico articolare.
La saluto cordialmente.
MVarenna