DOMANDA
Buongiorno,
sono un ragazzo di 33 anni, fisicamente e atleticamente preparato.
Gioco a tennis da sempre e, da circa 7-8 anni ho cominciato ad avere un problema alla vista.
Mi capita, non sempre ma frequentemente, di avere una visione “non ferma” del campo. Cioè quando mi focalizzo sul colpire la pallina (in primo piano) il campo da tennis (in secondo piano) lo vedo come se stesse muovendo lateralmente e per cui non riuscendo a capire dove tirare, avendo anche un fastidioso senso di disorientamento.
Il problema è sempre stato solo legato a questa specifica attività, e una volta finito di giocare non ho mai avuto problemi di nausea o capogiri.
Ho fatto esami del sangue, visita agonistica sportiva, ed è sempre tutto a posto.
Sono andato dall’oculista, il quale mi ha riscontrato una lieve (siamo su 1 diottria per occhio) forma di astigmatismo mai corretta, e per cui, secondo lui, il problema deriva dallo sforzo che i miei occhi fanno quotidianamente nel compensare questa lieve mancanza; nel tennis, secondo lui, la cosa si accentua perchè bisogna seguire la pallina in movimento.
Mi ha per cui consigliato di portare gli occhiali e devo dire che in un primo momento (per un 2-3 settimane) la situazione è migliorata; mi è però capitato ultimamente, giocando nel campo coperto, in un ambiente più umido (con lenti spesso appannate e per cui faticando più del solito) di tornare ad avere lo stesso problema.
Secondo lei è legato a questo affaticamento dell’occhio? Oppure si tratta di altro (cervicale, labirintite…)?
La ringrazio per l’attenzione.
RISPOSTA
potrebbe essere il lieve difetto, potrebbe anche essere una lieve disfunzione dell’obliquo superiore che a volte si manifesta in maniera subdola, ne parli con il suo oculista, a me capita a volte che ritratti di questo piccolo problema che può essere risolto. in primis provo a vedere se guardando un punto con la testa inclinata su una spalla e poi sull’altra se cambia qualcosa.
