DOMANDA
Buonasera dottore,
in data 03.12.15 e 04.12.15 accusavo febbre a 38 con solo mal di gola, in data 07.12.15 mi recavo dalla guardia medica per forte dolore e tappamento all’orecchio dx, lo stesso mi diagnosticava un otite media dicendomi di pazientare che si poteva risolvere da sola. Il giorno dopo accusavo lo stesso senso di tappamento e dolore anche all’orecchio sx. Così il giorno dopo mi recavo dal medico il quale mi confermava otite media bilaterale e mi prescriveva aerosol con flunisulide e fluimucil 300. Dopo una settimana senza risultati mi recavo nuovamente dal medico che mi prescriveva prednisone e amoxicillina per 10 gg. Alla fine della cura le orecchie cominciavano a stapparsi ma al contempo iniziava acufene all’orecchio dx, l’acufene da allora è sempre costante ed è simile al brusio che si sente dopo aver passato qualche ora in discoteca. Dopo circa un mese mi sono recata da un otorino che mi ha prescritto, sospettando un ristagno di catarro nelle tube di Eustachio, anche perché al mattino mi alzavo con le orecchie leggermente tappate, rinelon spray nasale 3 volte al giorno e otovent sempre 3 volte al giorno. Dopo i 20 gg di cura ho fatto visita di controllo, il timpano risulta ok, ma oltre all’acufene, che è sempre costante avverto delle fitte sempre all’orecchio dx, ho fatto visita gnatologica per eventuale disfunzione dell’ATM ma risulta tutto ok. Il mio otorino sospetta un “danno” all’orecchio interno. Volevo sapere se è possibile curare l’acufene e queste fitte, che possono durare anche un minuto, e che tipo di cura/terapia mi consiglia.
La ringrazio anticipatamente per l’interesse e Le auguro una buona serata.
RISPOSTA
Gentile Signora
durante una otite acuta è possibile avvertire un acufene, che normalmente regredisce alla guarigione della stessa. Da precedenti interventi avrà letto come l’attenzione che una persona presta all’acufene è spesso determinate per il persistere dello stesso. Tuttavia, se non ancora effettuato, un esame audiometrico ed impedenzometrico mi sentirei di consigliarlo
Cordiali saluti
Roberto Teggi