DOMANDA
Gentile dottore,
soffro di disturbo bipolare 1 in comorbidita’ con un disturbo del comportamento alimentare. Sono in cura con Litio 1200 e Gabapentin 1200. Lo specialista che mi ha in cura ha sottovalutato il problema “sonno” (mi abbuffo la notte. Dunque non riposo) e a fronte di un ennesimo innalzamento dell’umore mi ha dato il Prozin 50. Preso per qualche tempo non ha avuto alcun effetto sul sonno ma mi ha lasciato molti effetti indesiderati (il peggiore:addome gonfio e peso aumentato che ancora,a distanza di una settimana dall’interruzione non riesco a buttare giù). Tornata al colloquio mi ha segnato il Nozinan. Che io no voglio prendere. Mai più neurolettici. Ho tentato di buttargli lì il Felison,che ho in casa perché già usato. Ma lui è stato categorico.
Ora mi chiedo:possibile che per superare questa fase di sonno interrotto debba ricorrere ad un antipsicotico e non ci siano alternative?
La ringrazioe
RISPOSTA
Buongiorno
in effetti la prima scelta per problemi di insonnia primari sono le terapie benzodiazepiniche a cui appartiene il Felison di cui parla, soprattutto come terapie di primo livello per problematiche si presume momentanee. Ma se l’insonnia si inserisce all’interno di un quadro più complicato e articolato come la comorbilità che la interessa (disturbo bipolare e disturbo alimentare) può essere utile anche prendere in considerazione altri farmaci come i “tranquillanti maggiori” come venivano chiamati appunto alcuni neurolettici.
La invito a non pensare di poter fare da sè, a rivolgersi al proprio curante in modo sereno e fiducioso e soprattutto collaborativo. Mettere paletti non agevola nessuno, per prima/o lei.
Cordiali saluti
Federico Baranzini