Rischi al momento del parto

    DOMANDA

    Buongiorno,
    Tre anni fa ho avuto una micro frattura all’altezza del trocantere e mi è stata diagnosticata una algoneurodistrofia all’anca destra,con probabile origine in un sovraccarico da allenamento (corsa). Guarigione nell’arco di circa sette mesi.
    Aggiungo che per molti anni ho sofferto di disturbi alimentari e sono stata sotto i 40 kg e senza ciclo mestruale per sei anni. All’epoca della algoneurodistrofia ero invece aumentata di peso.
    Ora sono al settimo mese della mia prima gravidanza e inizio ad avvertire dolori alle anche, in particolare alla destra.
    Lei chiedo quindi cortesemente di indicarmi se e quali esami posso/devo fare e se è consigliabile pensare ad un parto cesareo.
    La ringrazio moltissimo.
    Saluti.
    Francesca

    RISPOSTA

    Gentile sig.ra Francesca,

    anche se è verosimile che quella che impropriamente viene chiamata algodistrofia dell’anca possa riconoscere quale evento scatenante una microfrattura legata ad una condizione di fragilità (che nel suo caso potrebbe essere secondaria ai disturbi alimentari e alla conseguente amenorrea), non esistono purtroppo accertamenti nè di laboratorio, né strumentali che possano individuare una predisposizione a tale patologia.
    Nel caso di comparsa di una sintomatologia dolorosa di elevata gravità, potrà essere indicata una Risonanza che può essere tranquillamente fatta anche in gravidanza. In assenza di una sintomatologia dolorosa importante, non vi è indicazione a tale accertamento, così come non esiste alcuna controindicazione ad un parto naturale.
    Cordialità.
    MVarenna

    Massimo Varenna

    Massimo Varenna

    ESPERTO IN ALGODISTROFIA. Responsabile del centro per la diagnosi e il trattamento delle patologie osteometaboliche dell’istituto Gaetano Pini di Milano. Nato a Varallo (Vercelli) nel 1959, si è laureato in medicina all’Università di Milano nel 1984 e si è specializzato in reumatologia nel 1988. È professore a contratto presso la scuola di specializzazione in ortopedia […]
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