Mio figlio ha 8 anni e non vuole dormire da solo

    DOMANDA

    Buongiorno Dottore,

    Sono una mamma in carriera separata da 4 anni con un bimbo di otto, mio figlio ha sempre dormito nel suo lettino anche se dopo che sono tornata a lavoro ho passato 3 anni a far spola dal suo letto al mio fino a quando è riuscito a dormire una notte intera nel suo letto. Il bambino si svegliava ogni 2/3 ore circa piangendo e chiedendo che io tornassi nel letto con lui, quando io ed il mio ex ci siamo separati ormai dormiva da 1 anno da solo nella sua stanza tutta la notte, unica richiesta che io stessi vicino a lui per farlo addormentare. Poi la separazione ed avendo io avuto un problema al frigo di casa mentre eravamo in vacanza il bimbo è stato per 15 giorni a casa del padre dove il mio ex sentendosi solo lo ha rimesso nel letto con lui quando è tornato da me ha chiesto di poter stare un paio di giorni nel mio letto e non ne è mai più voluto uscire. Le poche volte che ho tentato urlava , piangeva , ansimava tutta la notte, di metteva dietro alla porta a dormire per terra nella mia camera, sbatteva la testa contro il muro e graffiava la faccia. Da circa 1 mese l’ ho portato da una psicoterapeuta infantile la quale sostiene che il bimbo non ha paure bensì ha bisogno di controllo assoluto , io ed il padre lo avevamo fatto migrare nel frattempo io in un lettino al mio fianco e non con poche problematiche ed il padre nel divano letto appiccicato alla porta della sua camera, ora lei ha detto che è ora di portarlo in camera deve dormire li , poi se si alza può dormire anche per terra o sul divano ma non deve piu’ entrare nel nostro letto o nella nostra camera …il bambino però ha in passato manifestato spesso la paura di stare da solo anche di giorno, ad esempio io in camera lui in salone era capace di chiamarmi ogni 5 minuti per assicurarsi che io non me ne fossi andata, adesso da 1 anno con pazienza sono stata capace di farlo dormire da amichetti sempre nello stesso letto , non mi chiama quasi piu’ ma da due giorni sta ricominciando e l’ angoscia che leggo nei suoi occhi quando arriva la sera fa paura anche a me…la prego mi faccia sapere cosa ne pensa.

    Grazie e saluti

    RISPOSTA

    Cara Signora,

    i disturbi che ha suo figlio si accentuano tipicamente intorno agli 8-10 anni.
    Va valutato se c’è un disturbo d’ansia sottostante e eventualmente agire con farmaci.
    Prima però le consiglio di provare con il rinforzo positivo che consiste nel conquistare l’autonomia dell’addormentamento con piccoli rinforzi

     

    Rinforzo positivo

    Si utilizza solitamente in quei bambini che non riescono ad addormentarsi o che durante la notte vanno nel letto dei genitori.

    Viene usata nei bambini di almeno 3 anni, con cui è possibile interagire verbalmente; se è raggiunto un risultato il rinforzo non deve essere cambiato, ed il successo deve essere ulteriormente rinforzato con lodi per il bambino.

    Consiste nel patteggiare un particolare premio, che sarà concesso al bambino se eseguirà il comportamento desiderato (es. se questa notte riesci ad addormentarti da solo domani mattina comperiamo il regalo che desideri).

    Si parla con il bambino promettendo un regalo se per una notte si addormenta da solo o non viene nel letto dei genitori se si sveglia. Si va al negozio a vedere il regalo insieme al bambino e si dice che si comprerà solo se quella notte dormirà da solo o non si alzerà dal letto. Al momento di andare a letto si ricorda il regalo e quindi si lascia il bambino nella stanza.

    Se il bambino dorme da solo, si va a comperare il regalo, altrimenti no.

    Si fa quindi un altro accordo con il bambino su un altro regalo se per due notti dorme nel suo letto promettendo un altro regalo con la stessa procedura descritta prima. E così via ripetendo fino a 4 notti consecutive, in genere dopo la quarta notte non c’è più necessità di rinforzi e il sonno si stabilizza.

    E’ importante che il rinforzo sia dato esplicitando la richiesta in positivo (ovvero che sarà premiato se compirà un determinata azione desiderata) piuttosto che in negativo (che non sarà premiato se compirà una azione indesiderata).

    Oliviero Bruni

    Oliviero Bruni

    DISTURBI DEL SONNO NEI BAMBINI. Responsabile del Centro del sonno all’Università La Sapienza di Roma. Nato nel 1956 a Roma, si è laureato presso Università La Sapienza di Roma e si è specializzato in neuropsichiatria infantile nello stesso ateneo. Dirige l’unità operativa di neuropsichiatria infantile dell’azienda ospedaliera Sant’Andrea di Roma ed è ricercatore confermato alla […]
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