Calo vista perenne

    DOMANDA

    Buongiorno Dott. Bellucci,
    come spiego nel dettaglio più avanti un anno fa circa sono stato operato per una lacerazione gigante alla retina. Dopo un secondo intervento di pulizia mi è stato asportato l’olio di silicone e da allora vedo peggio. Sono trascorsi 6 mesi e all’ultimo controllo mi hanno tolto le speranze di un futuro miglioramento e neanche l’ausilio di lenti migliora la cosa. Il mio occhio è li fermo e non reagisce anche se “tecnicamente” è tornato tutto al 100%. Cosa posso fare? Mi devo arrendere a 46 anni a vedere male e a rischiare il lavoro, ecc.?
    La ringrazio anticipatamente.
    Saluti

    18/08/2015: ricovero con diagnosi di “OD distacco di retina con lacerazione gigante”.
    20/08/2015: intervento chirurgico di OD “facoemulsificazione del cristallino ed impianto di IOL nel sacco, vitrectomia via pars plana 23G, riappianamento della retina con PFCL + aria, endolaser sulla lacerazione, tamponamento con olio di silicone PDMS in corso di anestesia peribulbare.
    20/10/2015: ricovero con diagnosi di “OD depositi fibrinosi sulla IOL in esiti di vitrectomia. Intervento chirurgico di OD vitrectomia via pars plana 23G con rimozione della fibrina in corso di anestesia peribulbare + assistenza anestesiologica (P D M S in C. V.)”.
    27/01/2016: ricovero con diagnosi di OD “esiti distacco di retina ed intervento chirurgico di OD Disinfezione con iodopovidone, inserzione dei trocker, scabiuo PDMS-BSS, endolaser di lesione retina, tamponamento con aria + gas in corso di anestesia peribulbare”.

    RISPOSTA

    Il distacco di retina da rottura gigante è una delle evenienze più severe dell’oftalmologia. Interviene di solito in occhi predisposti, spesso già miopi e con funzione visiva precaria. Il riaccollamento anatomico della retina, quando riesce come nel suo caso, è la base del recupero funzionale. La ripresa della vista non è però automatica, e spesso vi sono cali visivi temporanei o permanenti. Se l’esame OCT indica una buona anatomia dei fotorecettori la visione migliorerà più avanti. Se invece il danno anatomico è stato troppo grande la visione migliorerà solo di poco rispetto ai livelli attuali.

    Roberto Bellucci

    Roberto Bellucci

    CHIRURGIA DELLA CATARATTA E REFRATTIVA. Direttore dell’unità operativa di oculistica dell’Ospedale civile Maggiore di Verona. Nato a Urbino nel 1952, si è laureato a Padova nel 1976 e poi si è specializzato in oculistica a Verona nel 1980. Dal 1979 insegna chirurgia del segmento anteriore dell’occhio all’università della città scaligera. Esegue, fra gli altri, interventi […]
    Invia una domanda