DOMANDA
Salve dottore
premettendo che ho 58 anni appena compiuti, che non fumo, sono astemio, assumo cardioaspirina da circa 10 anni a seguito di un improvviso innalzamento delle piastrine, ( 600.000 ), oggi stabilizzatesi poco al di sotto delle 400.000, e gioco a tennis almeno due volte a settimana, mi sono ritrovato alla fine dello scorso anno con valori di colesterolo in eccesso, ( Totale 220 e LDL 170 ), che hanno indotto il mio medico a prescrivermi delle statine, raccomandandomi di segnalargli eventuali disturbi muscolari con specifico riferimento ai crampi ( fino ad allora a me totalmente sconosciuti ).
A metà dicembre 2015, trascorsi una quarantina di giorni, allarmato dall’ essere sovente in preda a crampi specialmente la notte, mi faccio prescrivere nuove analisi dalle quali emerge, a fronte di una regolarizzazione del colesterolo, un eccesso di CPK ( 344 ) che induce il medico a farmi sospendere l’ assunzione delle statine. Ad aprile 2016 mi vengono prescritte le stesse analisi che dicono: Col. totale 223, LDL 166 e CPK 300. A questo punto, dicendosi preoccupato più per il CPK ( per regolarizzare il quale nulla mi ha consigliato ) che per il colesterolo, il medico mi prescrive l’ integratore Ezimega Plus del quale, ad oggi, ne ho assunto 4 scatole da 20. Le analisi che oggi ho ritirato recitano: Col. totale 162, LDL 114 ma, soprattutto CPK 371 ( se può tornar utile aggiungo MPV 7.5 e globuli bianchi 4.30 ).
Leggendo in merito a questo enzima qualcosa su internet, non nascondo di essere un tantino preoccupato per questa anomalia. Esprimo anticipatamente gratitudine per le risposte che vorrete fornirmi.
Cordiali Saluti.
RISPOSTA
Gentile lettore,
l’aumento delle CPK è relativamente frequente quando si segue una terapia per la riduzione del colesterolo. Nel suo caso però non sappiamo come erano i livelli di questo enzima prima dell’inizio della terapia. Vari fattori possono causare un aumento delle CPK, e tra questi anche l’attività fisica (lei gioca a tennis due volte a settimana), una alterata funzione della ghiandola tiroide, diverse miopatie. Il livello che riporta non è tanto elevato, e credo non sia neppure preoccupante. Se ha dolori muscolari che interferiscono con la sua normale attività deve certamente sospendere la terapia, Ma il trattamento della ipercolesterolemia è necessario, perché quando non prende il farmaco il colesterolo LDL è pericolosamente alto. Le consiglierei, se il suo medico è d’accordo, di sospendere ancora una volta qualsiasi trattamento e ripetere il prelievo, magari dopo un’astensione di qualche giorno (1-2-settimane) dall’attività fisica vigorosa. In caso di normalizzazione dei valori, riprendere l’attività fisica e verificare di nuovo i livelli dopo qualche seduta di attività fisica. Iniziare quindi nuovamente la terapia ipocolesterolemizzante (scegliendo magari una statina diversa, ce ne sono tante, o passando a farmaci diversi, ce ne sono di nuovi molto efficaci).
La saluto caramente.