DOMANDA
Salve dottore,
vorrei se possibile un suo punto di vista sulla mia situazione
34 anni, non fumatore, non bevitore, mi alleno coi pesi. A marzo ho avuto un episodio di cardiopalmo e senso di oppressione al petto e da allora non mi sono più ripreso, possiamo dire.
Ho effettuato ECG, Ecocardio, Holter, Ecostress, le analisi di sangue e urine a gennaio erano tutte normali (solo TSH lievemente fuori parametri).
A marzo il diametro telediastolico del ventricolo sx era 62mm, cosa che ha fatto pensare ad una cardiomiopatia dilatativa. Dopo un mese di Rytmonorm e detraining il diametro sembra sia sceso a 57mm (rilevato all’ecostress, che però rilevava anche un conseguente calo della FE dal 51 al 37%!) ma continuo ad avere frequenti malori e da due giorni ho anche dei dolori al petto che non riesco a identificare (potrebbero essere intercostali ma non riesco a capirlo). Ho visto almeno 3 cardiologi e un aritmologo. Uno mi ha consigliato Bisoprololo, un altro mi ha consigliato Ace Inibitori e dieta povera di sodio… l’aritmologo mi ha prescritto il Rytmonorm ventilando l’ipotesi di uno studio elettrofisiologico. L’ultimo cardiologo mi ha consigliato di sottopormi a RM cardiaca con mezzo di contrasto. Apprezzerei il suo punto di vista sulla mia situazione
Grazie in anticipo e mi perdoni per il messaggio kilometrico.
RISPOSTA
Concordo con il consiglio di effettuare la Cardio Risonanza Magnetica. Bisoprololo ed ACE-inibitori sono indicati. In presenza di disfunzione sistolica e fino a definizione della Cardiopatia sarei contrario al Propafenone (Rytmonorm). Indicato detraining e l’astenzione dagli alcoolici e superalcolici. Controlli periodicamente la pressione dopo inizio della terapia.