DOMANDA
Egregio dottore,
mio marito è affetto da una problematica che nessun medico ha mai potuto e saputo diagnosticare… Si realizzano periodicamente delle lesioni alle mani che iniziano con formazione di piccole bollicine con dolore che dopo essere scoppiate diventano delle lesioni vere e proprie..abbiamo ormai approvato che è strettamente correlato allo stress in quanto in concomitanza delle turnazioni di notte il problema si ripresenta in modo più violento.. Mi servirebbe capire come sarebbe meglio intervenire perché attualmente l’unica cura è l’uso di pomate cortisoniche.
Grazie
RISPOSTA
Gentile signora da quello che mi descrive è probabile che si tratti di un Eczema Disidrosico o più semplicemente disidrosi, una forma di dermatite caratterizzata dalla comparsa di vesciche (contenenti liquido sieroso). Questo tipo di dermatite è abbastanza facile da riconoscere, perché comporta l’insorgere di piccole bollicine (vesciche), nella maggior parte dei casi localizzate sulle mani (sui palmi e fra le dita) e sulle piante dei piedi. Queste possono essere di piccole dimensioni (1-2 mm) e di solito molto pruriginose. La cute intorno spesso è molto arrossata e desquamata, a volte si assiste alla formazione di vere e proprie croste. Talvolta anche le braccia possono essere coinvolte. E’ probabile che in questa mesi il clima caldo-umido stimolando la sudorazione renda più intensi questi sintomi. Per questo motivo il disturbo tende a presentarsi con maggiore frequenza in primavera/estate. Pare che alcuni fattori giochino un ruolo primario nell’insorgenza di questa dermatite di cui ancora non si conoscono esattamente tutte le cause. Essi sono: le intolleranze alimentari, le infezioni batteriche o mitotiche, il contatto con cobalto o nichel, l’alcolismo e lo stress.
Questo tipo di eczema non è facile da trattare e può cronicizzare con il perseverare di terapie errate. In ogni caso per ottenere una buona remissione dei sintomi è indispensabile intervenire valutando possibili associazioni farmacologiche:
- Creme steroidee (nei casi più gravi si assumono farmaci steroidei anche per os.).
- Creme antinfiammatorie non cortisoniche.
- Antibiotici (in caso d’infezione) o antibatterici per uso topico, o in associazione con terapia cortisonica.
- Antistaminici.
- Fototerapia.
cordialità dott. Bruno Mandalari