DOMANDA
Buongiorno dottore
lo scorso agosto, purtroppo, mio padre ha scoperto di essere affetto da leucemia mieloide acuta FAB M2 con pancitopenia. A Dicembre è stato sottoposto ad un trapianto autogeno. Le infusioni totali sono state di 9 sacche. Si è manifestato un episodio febbrile (FUO) della durata di 7 giorni per Escherichia Coli. Per mucosite di grado moderato-severo ha necessitato di NPT. Gli esami ematochimici prevedono attualmente: GB 3490; HB 11,2 ; Piastrine 6000; la funzionalità epato renale è nella norma. In generale, il picco massimo registrato relativamente ai globuli bianchi è stato di 3870 circa, mentre quello concernente le piastrine è stato di 20000. L’attuale trattamento farmacologico prevede PANTORC 20 mg 1 cp ore 8 VALPRESSION 160 MG 1 CP DIE SEQUACOR 1 CP DIE G-CSF 1FL SC A GG ALTERNI TRANEX FIALE SECONDO NECESSITA’ DELTACORTENE 25 mg 1 +1/2 cp ore 8 CITOFOLIN 1 CP DIE Sospeso per inefficacia REVOLADE Gli ultimi aspirati midollari: 1° ASPIRATO : NEGATIVO PER BLASTI; MRD NEGA TIVA 2° ASPIRATO: RARI ELEMENTI INDIFFERENZIATI. MRD: NON VALUTABILE 3° ASPIRATO: MRD NEGATIVA BOM(22.06.16) Midollo osseo con cellularità del 70% con serie eritroide iperplastica e con deseritropoiesi, serie mieloide ipoplastica ma maturante, serie megacariocitaria assente.Nella norma la trama reticolare.In corso di valutazione quota blastica con immunoistochimica Addendum:Rinvenuta quota blastica CD117+,CD34+ pari al 3-4% della cellularità. 4°ASPIRATO MIDOLLARE effettuato solo dopo 5 giorni ha dato come esito una MRD POSITIVA. Le infusioni di fattore di crescita (ZARZIO) possono aver influito sulla comparsa della recidiva? Mio padre ne ha prese 60 in pochi mesi. La presenza di malattia purtroppo,rende necessario un trapianto di midollo da donatore esterno.
A dire il vero, erano mesi prima che si prospettava un trapianto allogenico-prima che fosse emersa la recidiva.
Considerato che mio padre ha 65 anni (peso 63 kg-180 cm; iperteso), la quantità così esigua di piastrine, ci sono buone prospettive di riuscita di un trapianto simile? C’è possibilità che la quota blastica rimanga al3-4% oppure essa è destinata a salire? Ringrazio anticipatamente di cuore.
Cari Saluti.
RISPOSTA
Buongiorno. Mi scuso per il ritardo con cui rispondo ai suoi quesiti. Purtroppo l’incompleta recupero dell’emopoiesi dopo trapianto autologo per leucemia mieloide acuta finisce spesso per esitare in una recidiva di malattia, come sembrerebbe essere successo nel caso di suo padre. L’utilizzo del G-CSF di per sé non può essere considerato la causa della recidiva stessa, anche se non si può escludere che esso possa averne in qualche modo accelerato la comparsa. In ogni caso, di fronte alla prolungata neutropenia post-trapianto autologo, il suo utilizzo è stato corretto.
Quanto al trapianto allogenico, anche se ovviamente esso presenta rischi significativamente superiori rispetto al trapianto autologo, in generale si associa a buone probabilità di riuscita. L’esecuzione dello stesso in una fase di recidiva minima (con bassa quota blastica midollare) rappresenta un fattore senz’altro favorevole.
Cordiali saluti,
Francesco Onida