DOMANDA
Gent.mo Dott. Nucci,
gradirei un suo parere sulla situazione clinica di mio figlio (9 anni) affetto da artrite idiopatica giovanile che gli ha causato alcune importanti uveiti che ha prodotto la cataratta ad entrambi gli occhi per cui necessita di intervento chirurgico (siamo in cura al Bambin Gesù di Roma). Attualmente in età pediatrica come viene eseguito l’intervento: asportazione del cristallino ed impianto di uno artificiale oppure utilizzo di lenti a contatto? Quali sono i centri specializzati all’avanguardia per tale tipo di trattamento? E’ davvero necessario l’intervento o esistono altre strategie terapeutiche (attualmente la vista é di 4/10). Quale la qualità della vita del bambino dopo tale intervento chirurgico. La ringrazio molto per l’attenzione e delle informazioni, consigli o suggerimenti che intenderà fornirmi (lascio la mail anche per informazioni in privato).
Saluti.
Aldo
RISPOSTA
Caro Aldo, non c’è dubbio che la cataratta in JIA sia una situazione impegnativa. L’accordo in questi casi è ancora lontano da venire tra gli esperti, ma la maggior parte dei colleghi che si occupano di questo, sia in Europa che in USA e India, dove esiste una significativa esperienza, sono piuttosto restii ad inserire una lente intraoculare, a meno che la malattia non sia sotto perfetto controllo.
Si tratta di condizione che spesso comporta una persistente infiammazione e tutto ciò che inseriamo nell’occhio può essere bersaglio o stimolo per un ulteriore irritazione . Io non impianto mai, semplicemente perché non lo farei con mio figlio in una condizione analoga. Anche io considero i 4/10 il limite sotto il quale le chirurgia è opportuna, ma diversi altri fattori vanno tenuti in conto, soprattutto il controllo della malattia e l’efficacia dei farmaci che dovranno controllare il quadro.
Il centro presso cui è seguito ha esperienza sulla cataratta pediatrica e credo anche nello specifico settore.
Non saprei dirle chi si occupa di questo con più esperienza, si tratta di condizione rara e i requisiti per gestirla sono: esperienza nella chirurgia della cataratta pediatrica e consapevolezza dei danni che si possono causare con atteggiamenti troppo aggressivi.
Grazie per avere chiesto il mio parere