Algodistrofia post frattura

    DOMANDA

    Buongiorno,
    Ho 29 anni, il due agosto in seguito ad un incidente mi viene diagnosticata la frattura del cuneiforme mediale. Dopo immobilizzazione per 35 giorni la frattura sembra ok, dai raggi si nota solo una ” relativa decalcificazione della zona in esame” a cui però l’ortopedico non dà assolutamente peso. In seguito ai dolori molto forti mi reco dal fisioterapista (secondo l’ortopedico non necessitavo di fisioterapia) che fa una diagnosi di leggera e iniziale algodistrofia, consigliandomi sedute giornaliere di tecarterapia e manipolazioni.
    Con queste sedute noto un netto miglioramento nella mobilità del piede ( che era molto rigido) riesco a camminare quasi senza zoppicare ma il dolore è sempre molto forte; diminuisce a riposo ma è comunque presente, diventa insopportabile stando in piedi e camminando per oltre 5 minuti.
    Volevo sapere se secondo lei sto seguendo l’iter giusto per la guarigione o se invece possono esserci dei rimedi per il dolore ed eventualmente a quale specialista rivolgermi.
    La ringrazio moltissimo per la sua disponibilità.

    RISPOSTA

    Gentile signore,

    penso opportuno eseguire una RMN o, alternativamente, una scintigrafia ossea per confermare la diagnosi di algodistrofia, valutarne l’estensione e la gravità e, sulla base del risultato, programmare un eventuale trattamento.
    Cordialità.
    MVarenna

    Massimo Varenna

    Massimo Varenna

    ESPERTO IN ALGODISTROFIA. Responsabile del centro per la diagnosi e il trattamento delle patologie osteometaboliche dell’istituto Gaetano Pini di Milano. Nato a Varallo (Vercelli) nel 1959, si è laureato in medicina all’Università di Milano nel 1984 e si è specializzato in reumatologia nel 1988. È professore a contratto presso la scuola di specializzazione in ortopedia […]
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