DOMANDA
Salve Dottore.
ho  65 anni  e  da  due  anni  dopo  esami  ormonali, mi  hanno  riscontrato  la tiroide  di  hashimoto. ho  fatto  l’ecografia  che  non  ha  rilevato   noduli , ho  preso  tantissimo peso, soffro  di  ritenzione  idrica, perdita  importante   di  capelli, spossatezza fissa, tachicardia, intolleranza  al  caldo,sbalzi   di  umore, insonnia  o  sonno  letargico   e  quant’altro. premetto  che  sto attraversando   da  3  anni, per ragioni  personali,  un  periodo  di   stress  molto  forte,e deleterio (è  dire  poco), per  il  quale  ora  come ora  non  ho  soluzioni. tra  qualche  mesi  forse  potrà andare  meglio lo  spero.
Premetto  che  faccio ginnastica  tutti  i giorni – 1h1/2 – 2h, controllo  la  mia  alimentazione, molte  verdure, pochi  carboidrati o  quasi  niente,niente  grassi, zuccheri  di  qualsiasi  genere,alcool ,o carne  e  malgrado  tutto  ho  un tasso  di  colesterolo altissimo. premetto  che  ho  molta  difficoltà  a sopportare  la  Simvastatina  o  Athorvastatina da  40, perché  ho  un  innalzamento  dei CPK  molto  alto.  non  so  più  che  fare,  nonostante  ciò  non  dimagrisco. riesco  un  po’  a  sgonfiarmi. è  duro  vedermi  cosi’  e  sono  molto  depressa  veramente . non  mi  accetto  più. adesso  mi  stanno  dando  75mg   di  Levothyrox. ho  rifatto  gli  analisi  a  settembre  e  i  risultati  sono  i  seguenti  :  TSH 4.05 µU/ml   _  PTH 44  pg/ml –  siccome  sono  sempre  in  viaggio  tra’  francia  e  italia  e  resto  assente  per  svariati  mesi  di  quà  o  di  là, è  un  po’  difficile  farsi seguire da  due  dottori  contemporaneamente che  poi  non  hanno  le  stesse  idee.
Mi  rincresce  dirlo  ma  non  ho  molta  fiducia  nel  endocrinologo  che  mi  sta  seguendo  qui in  francia  e  quando  vado  in  italia  non  ho  tempo  di  aspettare  gli  appuntamenti. Io  spero  che Lei  mi  potrà  dire  se  la  cura  che  mi  danno  è  giusta o  no? (il  tasso  di  cortisolo  è  normale)
La  ringrazio  infinitamente  se  avrà tempo  di  rispondermi.
La  saluto  cordialmente
Monique
RISPOSTA
E’ necessario che si faccia seguire da un solo endocrinologo, o al massimo da due medici che collaborano tra loro, altrimenti rischia di cambiare continuamente la terapia, magari peggiorando lo stato depressivo. La dose in corso è ai limiti. E’ necessario che esegua un nuovo controllo per valutare se sulla base del suo stato di benessere, è necessario aumentare la terapia o se continuare così.
Cari saluti
Prof. Alfredo Pontecorvi
            
		