DOMANDA
Gentile Dottore,
Sono una donna di 29 che non ha mai avuto problemi dal punto di vista ormonale o almeno credo, nel senso che ho sempre avuto un ciclo molto regolare, poco doloroso e con flusso normale.
a fine settembre (intorno al 27) ho iniziato ad assumere a causa di attacchi di panico ed ansia molto forte, il deniban, una compressa al gg.
Dopo circa 10 giorni di terapia ho riscontrato il seno molto duro dolente e gonfio cosi il mio neurologo me lo ha sospeso. dalla sospensione sono passati 6 giorni ma da 3 giorni ho notato fenomeni di galattorrea, indotta dalla spremitura dei capezzoli. si tratta di poche gocce di liquido bianco come il latte. il mio medico dice che è normale nonsotante la sospensione, perchè il deniban mi ha aumentato la prolattina,ed in età fertile è un effetto collaterale comune. mi ha detto che sparirà da solo questo effetto entro un paio di settimane.
io ho letto in internet le esperienze di chi assunto deniban e ha avuto questo effetto, ma lo ha avuto solo dopo un mese o piu di terapia. il neurologo dice che non siamo tutti uguali, dice anche che probabilmente essendo io molto minuta (peso 47 kg) sono bastati pochi giorni di terapia per darmi questo effetto collaterale.
Secondo lei posso stare tranquilla? è normale avere questa anche se minima galattorrea indotta nonostante la sospensione del farmaco da quasi una settimana?
La ringrazio
RISPOSTA
Ha ragione il suo ginecologo : ogni persona reagisce in modo individuale e la galattorrea nel suo caso può durare di più, a meno che non vi siano altre cause che abbiano amentato la prolattina e causato la galattorrea, cause che magari erano già presenti prima .
Oltre ai farmaci come quelli usati oper la colite, la gastrite o psicofarmaci, dobbiamo ricordare la gravidanza, talora l’uso di contraccettivi, la melatonina che spesso è usata per l’insonnia, lo stress e altre cause minori. Non è da escludere che magari la galattorrea l’aveva anche prima magari solo alla spremitura delo capezzolo e che la terapia l’abbia accetuata.
Il mio consiglio è di ripetere la prolattina e di farsi rivedere dal suo medico, escludendo altre sostanze che eventualmente stia assumendo. Se persistesse l’alterazione il suo medico valuterà la posisbilità di approfondire valutando vcause di iperprolattinemia da patologie varie.
decio.armanini@unipd.it