DOMANDA
Gentilissimo Dottor Varenna,
sono una donna di 54 anni. A luglio ho subito un lieve trauma contusivo al ginocchio(l’ortopedico l’ha definito “da cruscotto”).Il dolore si è fatto nei giorni sempre più intenso,sia in fase di carico che di scarico.Eseguita la RMN,il referto evidenziava un edema intraspongioso del condilo femorale laterale, riferibile ad algodistrofia. Ho eseguito 20 sedute di pompa diamagnetica e mi sono stati prescritti il Clasteon 1 a giorni alterni per una settimana e poi ad intervalli quindicinali per due mesi.Inoltre un integratore,l’Artitrof PLUS.Il dolore è effettivamente diminuito e si è annullato in fase di riposo. Non mi è stato prescritto lo scarico e per un mese ho continuato a svolgere , con difficoltà e con l’ausilio di analgesici, la mia vita familiare e lavorativa(sono un’insegnante ).Si è anche aggiunto un fastidio al piede, che sino alla sera diventava gonfio e dolorante. Alla scadenza del mese, il 26 settembre, ho effettuato la RMN di controllo, che è risultata sovrapponibile alla prima,con un lieve incremento del versamento articolare.A questo punto l’ortopedico mi ha prescritto 20 giorni di riposo assoluto ,che sono ancora in corso(dovrei rientrare al lavoro il 24 Ottobre).Ho rispettato con impegno la prescrizione(sono trascorsi 15 giorni) ma mi sono resa conto di non avvertire un sostanziale cambiamento. Sono sfiduciata e non so più cosa fare.
Attendo con ansia la Sua opinione.
RISPOSTA
Gentile sig.ra,
di primo acchito mi verrebbe da consigliarle di seguire trattamenti che abbiano evidenti dimostrazioni di efficacia e non fermarsi a rimedi “empirici” che purtroppo molto spesso si risolvono, come nel suo caso, in una perdita di tempo.
Faccia riferimento a qualche specialista con una specifica competenza relativa alla patologia che la affligge.
Cordialità
MVarenna
