Imponente perdita di capelli postmenopausale

    DOMANDA

    Buongiorno dottore
    ho 55 anni, in menopausa da tre, e ho cominciato a perdere capelli gia’ da piu’ di un anno, ma il primo consulto con un dermatologo non ha dato risultati in quanto la quantita’ e lo spessore di partenza erano (fortunatamente) molto generosi.
    Negli ultimi mesi pero’ l’effluvio si e’ fatto catastrofico (mi si riempivano le mani e le spalle di capelli quando li lavavo) e ormai a capello bagnato si vede anche la cute.
    A giugno in un nuovo consulto mi e’ stato prescritto il Sametrix e fiale Biothymus uomo per alopecia androgenetica (ma una dottoressa ha anche fatto l’ipotesi della cicatriziale). L’effluvio si e’ calmato, ma la situazione e’ comunque molto compromessa.
    La domanda e’ duplice: dovro’ continuare tutta la vita a curarmi? C’e’ altro che posso tentare?
    Vengo da due rami familiari con donne che hanno sfoggiato chiome foltissime anche in terza eta’, e non riesco ad accettare la situazione.
    Grazie.

    RISPOSTA

    Credo che sia necessario innanzitutto chiarire la diagnosi del suo problema di capelli. Ci sono malattie che necessitano di cure croniche e malattie che possono guarire in tempi brevi. L importante e che la valutazione sua fatta da un dermatologo esperto di capelli

    Bianca Maria Piraccini

    Bianca Maria Piraccini

    ESPERTA IN MALATTIE DEI CAPELLI E DELLE UNGHIE. Professore associato all’Università di Bologna. Laurea in medicina all’Università di Bologna nel 1989 e specializzazione in dermatologia e venereologia nel 1992. Ha poi conseguito dottorati di ricerca in scienze dermatologiche, istopatologia dermatologica e patologia del cavo orale in istituti universitari americani e inglesi. Principali campi di ricerca: […]
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