Trattamento terapia per la cura dell’algodistrofia.

    DOMANDA

    EGREGIO dottor Varenna, sono una donna di 51 anni. In data 8 agksto 2016 ho subito un intervento in osteosintesi con fili di Kirschner per la frattura del II III e IV metatarso, in seguito ad un incidente col motorino. I fili di K sono stati rimossi il 14 settembre e purtoppo, dalla radiografia effettuata il 17 Ottobre si evince una spic cata osteoporosi di Sudek di tutted le ossa metatarsali ed in particolare dell’ apofisi posteriore del calcagno. Mi è stata prescritta cura con il Nerixia. E’ possibile effettuare per via intramuscolare? Quali sono eventualmente I tempi e I dosaggi? E nel caso endovena?
    Attendo fiduciosa una sua risposta.
    Cordiali saluti

    RISPOSTA

    Gentile sig.ra,

    la diagnosi di una sindrome algodistrofica non passa unicamente attraverso il dato radiologico: un’osteoporosi (anche disomogenea come frequentemente osservabile in corso di Algodistrofia) può essere una manifestazione legata solamente allo scarico prolungato.
    Per quanto riguarda l’uso del Neridronato per via intramuscolare, è in corso uno studio che valuta la sovrapponibilità d’efficacia con lo schema che prevede la somministrazione del farmaco per via venosa, ma al momento non possediamo ancora dati definitivi.
    Per quanto riguarda l’impiego di Neridronato per via venosa, in scheda tecnica viene riportata l’esatta modalità d’impiego.
    Cordialità.
    MVarenna

    Massimo Varenna

    Massimo Varenna

    ESPERTO IN ALGODISTROFIA. Responsabile del centro per la diagnosi e il trattamento delle patologie osteometaboliche dell’istituto Gaetano Pini di Milano. Nato a Varallo (Vercelli) nel 1959, si è laureato in medicina all’Università di Milano nel 1984 e si è specializzato in reumatologia nel 1988. È professore a contratto presso la scuola di specializzazione in ortopedia […]
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