Calcoli alla colecisti

    DOMANDA

    Salve dottore,
    ho 44 anni. Nel 2010, a seguito di un’ ecografia effettuata per disturbi digestivi, mi furono diagnosticati tre calcoli alla colecisti, curati con Deursil per circa un anno e mezzo. Fino ad oggi non ho avuto nessun sintomo particolare ad eccezione di un episodio di colecistite acuta tre anni fa (pareti ispessite di 6 mm) curato con Rocefin per 5 giorni e talvolta un lieve doloretto all’epigastrio sotto la costola destra e un senso di nausea e digestione lenta. Da un ecografia di controllo effettuata la settimana scorsa è emerso che i tre calcoli (di cm 1,1, cm 1,0 e cm 1,1) stanno sempre là senza nessuna modifica. Devo operarmi comunque indipendente dai sintomi oppure posso continuare con la vigile attesa come sto facendo? I calcoli possono degenerare in cancro della colecisti e pertanto la colecistectomia va fatta anche per fini preventivi?
    Grazie.

    RISPOSTA

    Una colecisti calcolosa asintomatica NON deve essere operata quindi finora lei ha adottato un comportamento corretto. Il rischio di cancro da calcoli è praticamente inesistente. I lievi fastidi che accusa NON sono con certezza da attribuire ai calcoli quindi anche operandosi non ha garanzie che gli stessi spariscano

    Tino Casetti

    Tino Casetti

    Primario di gastroenterologia all’ospedale di Ravenna. Nato nel 1948, si è laureato in medicina nel 1973 e poi specializzato in gastroenterologia all’università di Bologna, e in malattie infettive all’università di Ferrara. Dirige il dipartimento di malattie dell’apparato digerente e del metabolismo dell’ospedale di Ravenna (foto di R. Bruno).
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