DOMANDA
Buongiorno dottore
Data l’unicità del mio caso non mi attendo una risposta. Non si sa mai
A seguito dell’ingestione quotidiana e prolungata di nitrato di mercurio(purtroppo dolosa) ho sviluppato un mercurialismo cronico, il cui sintomo più fastidioso è un tinnito bilaterale continuo e costante dovuto presumibilmente all’accumulo di Hg nei nervi acustici. Il mio tossicologo si è limitato a prescrivermi una terapia chelante senza occuparsi dei singoli sintomi, per lo più neurologici. Però l’acufene è davvero insopportabile: non so nemmeno se dovrei andare da un otorino o da un neurologo e soprattutto se esiste qualche palliativo farmacologico.
Se qualcuno è in grado di darmi gentilmente un’indicazione utile, lo ringrazio in anticipo.
P. da Bologna
RISPOSTA
Gentile Sig P
quanto dice è corretto.
Peraltro un esame audiometrico è comunque consigliabile, ulteriori indagini audiologiche possono essere decise in base al risultato.
In caso di sostanziale normalità della soglia uditiva, l’utilizzo di suoni per abituarsi a sentire meno l’acufene è sempre possibile.
Non sottovaluti l’aspetto emotivo (ansia e depressione) che è un possibile effetto collaterale dell’intossicazione da mercurio ed ha strette connessioni col fastidio generato dall’acufene
Cordiali saluti
Roberto Teggi