Abbinamento cibi

    DOMANDA

    Gentile Dottor Galvano,
    ho 70 anni, sono in buone condizioni, ma vengo da una famiglia con nonno e padre diabetici tipo 2. Sto attento, faccio moto, ma qualche volta dopo i pasti la glicemia va oltre i 120. Di solito però al mattino poche volte supera i 100.
    Vorrei capire l’abbinamento ideale dei cibi: per esempio è opportuno mescolare carboidrati e proteine, oppure meglio assumerli separati?
    Le indico la mia dieta abituale
    mattino: fetta di pane, uovo sodo (solo il bianco), una frutta, una o due noci.
    metà mattina: una frutta o uno yogurt.
    pranzo: pasta (o riso con fagioli), oppure lenticchie, pochissimo pesce con molta insalata, caffè, senza zucchero.
    metà pomeriggio: una frutta.
    sera: zuppa di verdura e una fettina di petto di pollo, oppure insalata con pesce o un pezzetto di formaggio.
    – Come la valuta? E soprattutto, come le dicevo, ci sono accorgimenti da rispettare nell’abbinamento dei cibi? Leggevo, per esempio, che con l’insalata sarebbe meglio non mangiare il pane, non so se è corretto.
    – Infine, se aumenta il numero delle volte in cui registro un dato superiore a 120, mi consiglia di chiedere a uno specialista qualche farmaco?
    La ringrazio molto
    marco

    RISPOSTA

    Gentile amico,

    nel complesso la dieta mi sembra corretta, e la sua glicemia non desta preoccupazioni, eccole però alcuni consigli:

    Pane: quello bianco comune è ad alto indice glicemico, decisamente meglio quello integrale. Altre opzioni sono abbrustolito o un po’ raffermo. Se proprio deve essere bianco che sia lievitato con lievito madre piuttosto che con lievito di birra.

    Pasta: ha un indice glicemico migliore del pane ma mi raccomando sempre cottura al dente e spaghetti meglio che altri tipi.

    Riso: quello comune bianco è ad alto indice glicemico. Meglio integrale o riso nero “Venere“, sempre cotto al dente.

    Pesce: perché pochissimo? tre volte alla settimana va benissimo

    Legumi: eccellenti! Da assumere spesso, anche 4/5 volte settimana, anche al posto della pasta o, se in aggiunta alla pasta, in rapporto 2/3 di legumi e 1/3 di pasta.

    Abbinamenti: è possibile ridurre l’indice glicemico di qualunque tipo di alimento ad alto contenuto di carboidrati (vedi pane, riso , patate o pasta) abbinandolo o consumandolo contestualmente ad un alimento proteico (carne, pesce, uova, etc) e/o, meglio ancora, ad una fonte di fibre, cioè vegetali. Quindi le accoppiate pane/insalata oppure pane/pasta con verdure/ortaggi è quanto mai corretta e lei ha letto male oppure ha letto il falso.

    Ciò premesso, ovviamente la glicemia dipende anche e soprattutto dalle quantità, quindi se pure con gli accorgimenti che le ho indicato la glicemia tendesse a salire troppo vorrà dire che le quantità di pane e pasta dovranno essere ridotte, ma non credo proprio sia il suo caso.

    Misuri sempre la sua glicemia a due ore dal pasto e si preoccupi solo se dovesse superare ripetutamente 140.

    Auguri, Fabio Galvano

    Fabio Galvano

    Fabio Galvano

    DIETOLOGO. Professore associato di scienze dietetiche applicate presso la facoltà di farmacia dell’Università di Catania. Nato a Catania nel 1965, laurea in biologia e specializzazione in scienze della nutrizione umana all’Università Tor Vergata di Roma, dove ha conseguito anche il dottorato di ricerca in fisiologia dei distretti corporei. I suoi campi di studio e ricerca […]
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