Algodistrofia al piede

    DOMANDA

    Gentilissimo dottor Varenna,
    il 25 novembre dello scorso anno mi hanno diagnosticato algoneurodistrofia al piede sx , da allora ho iniziato la seguente cura: riposo funzionale, evitare di caricare il piede, magnetoterapia 3 – 4 ore al giorno e ginnastica vascolare in acqua calda e fredda. Dal tre dicembre il piede non è più dolente e si presenta asciutto. Il fisiatra mi ha visitato il 28 dicembre, dicendomi che devo continuare la cura per ancora 2 mesi, e di farmi visitare a fine febbraio con nuova risonanza magnetica. Va bene secondo lei il percorso che sto seguendo? Dovrei fare qualche cura farmacologica associata? Devo stare completamente a riposo o posso durante la giornata muovermi un po’ (piccole passeggiate, piscina)per non indebolire troppo i muscoli? Noto che il colore della pelle è ancora un po’ più scura e quando faccio la doccia rispetto al piede sano è più arrossato.
    Grazie mille

    RISPOSTA

    Gentile lettore/lettrice,

    esistono forme di algodistrofia (se la diagnosi iniziale era corretta) che hanno un decorso benigno con una remissione ottenibile solo con le terapie fisiche in poco tempo. Sarà la Risonanza che le è già stata prescritta a confermare la guarigione. Nel frattempo è opportuno che lei continui ad “utilizzare” il piede.

    Cordialità.

    MVarenna

    Massimo Varenna

    Massimo Varenna

    ESPERTO IN ALGODISTROFIA. Responsabile del centro per la diagnosi e il trattamento delle patologie osteometaboliche dell’istituto Gaetano Pini di Milano. Nato a Varallo (Vercelli) nel 1959, si è laureato in medicina all’Università di Milano nel 1984 e si è specializzato in reumatologia nel 1988. È professore a contratto presso la scuola di specializzazione in ortopedia […]
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