DOMANDA
Gentilissimo dottore,
facendo un controllo durante la gravidanza, mi è stata diagnosticata una retinoschisi e una maculopatia miopica per le quali mi è stato sconsigliato il parto naturale.
L’oculista mi ha però detto che posso allattare, mentre un altro che avevo sentito in precedenza (circa sei mesi prima: non ero ancora incinta e non mi aveva parlato di retinoschisi ma solo di una sfilacciatura in basso) mi aveva detto si al parto naturale e un “assolutamente no” per l’allattamento. Ora sono quasi arrivata al termine della gravidanza, col ginecologo abbiamo optato per il cesario, ma mi rimane un grande dubbio sull’allattamento. Non vorrei privarmi anche di questa meraviglia del corpo umano e soprattutto non vorrei privare la mia creatura dell’alimento d’eccezione per la sua crescita (basta già la paura che ho di trasmettere in eredità i miei problemi di miopia molto elevata). Però, al di là del latte, questo bimbo lo devo crescere… Ho paura di peggiorare ulteriormente la mia condizione già precaria… Vedo costantemente dei flash luminosi ma l’oculista mi ha detto che intervenire col laser (già fatto in passato) potrebbe essere addirittura controproducente, quindi di attendere e vedere come si evolve (anche perché magari è una cosa che ho da sempre, ma nessuno me lo aveva mai detto, e i flash li vedo da un anno circa).
Insomma, le chiedo gentilmente il suo parere sull’allattamento e poi vorrei chiederle anche se l’illuminazione a led è pericolosa per la maculopatia (ho paura queste patologie passino anche all’altro occhio) e se vale la pena prendere le nuove lenti che promettono la protezione dalla luce blu.
Grazie
RISPOSTA
se continua a vedere flashes conviene che si faccia esaminare bene la periferia retinica, anche da un secondo oculista. L’iiluminazione Led non causa alcun problema specifico, e non esiste una convincente letteratura sulla efficacia dei filtri per le radiazioni blu. Evidenza non esiste neppure che la manovra espulsiva del parto rappresenti un rischio reale per il peggioramento della schisi….ma quello cui certo non rinuncerei è il beneficio per lei e per il suo piccolo legato all’allattamento al seno… anche in questo caso mi sono sfuggiti lavori scientifici che lo vietino. In altre parole, in mancanza di una inequivocabile prova scientifica le dico cosa avrei fatto fare a mia moglie: 1. luce a led quando e se lo desidera, 2. ragionevole protezione al sole con occhiali filtranti gli UV che le piacciano dal punto di vista estetico e siano poco costosi, 3. parto per via naturale (ma questa è una cosa che avrei detto solo a mia moglie assumendomene la responsabilità) 4. Allattamento al seno per un tempo ragionevole, almeno 4 mesi e non più di otto mesi.