Citomegalovirus

    DOMANDA

    Salve dottore,
    il giorno di Capodanno ho iniziato ad avere febbre alta (fino a 39,6 la sera) con tosse grassa. Il medico mi ha consigliato fluimucil, tachipirina e successivamente un antibiotico visto che la febbre non passava. La febbre, poi mutata in febbricola (max 38,5 la sera) si è protratta per circa 20gg accompagnata da tosse secca con solletico alla gola e mal di testa. Da premettere che prima dell’esordio di tutti questi sintomi, già da alcune settimane mi sentivo molto stanca e soprattutto avevo una forte sonnolenza. Il 17 gennaio ho eseguito alcuni esami. In seguito quelli alterati:
    Citomegalovirus IgG: 3
    Negativo =4 & = 6

    Citomegalovirus IgM: 2,10
    Negativo = 0,70 & = 0,90

    Transaminasi TGO: 69 Valore normale < 31
    Transaminasi TGO: 103 Valore normale <31
    Negli esami eseguiti 2gg dopo sono spuntati i seguenti valori alterati nell’emocromo:
    Neutrofili: 29.1%
    Valori di riferimento: 37.0-80.0 %
    Linfociti: 60.3%
    Valori di riferimento: 10.0-50.0 %
    Nel frattempo ho iniziato le iniezioni di rocefin e bentelan e le iniezioni di TAD. La febbre è passata e non è più tornata.
    Il 15 febbraio ho ripetuto alcuni esami. Le transaminasi sono scese (TGO 34- TGP 48). Neutrofili: 31.0%
    Linfociti: 53.8%
    Citomegalovirus IgG: 10
    Citomegalovirus IgM: 2,32
    Mi potrebbe spiegare come si comportano i valori del citomegalovirus? Premetto che sono un soggetto sano, come mai mi ha dato tutti questi sintomi e mi ha pure alterato le transaminasi? Visto che ho letto che in un soggetto sano spesso il virus passa inosservato. Poi come mai i valori del citomegalovirus sono comunque bassi anche se positivi? Non dovrebbero essere più alti? Dai valori delle ultime analisi, il virus è ancora in forma attiva e sono quindi fonte di contagio?
    In attesa delle sue risposte, la ringrazio anticipatamente.

    RISPOSTA

    Gentile Lettore,

    la positività degli anticorpi inizialmente IgM e successivamente anche IgG Anti-Cytomegalovirus, il lieve rialzo delle transaminasi, l’aumento dei linfociti all’esame emocromocitometrico in presenza di un quadro clinico con febbre e successivamente febbricola ed astenia protratte, inducono a ritenere, in prima ipotesi, che possa aver sofferto di un’infezione da Cytomegalovirus anche se, come comprenderà, non è questa la sede per formulare alcuna diagnosi. Nei soggetti normocompetenti, l’infezione da Cytomegalovirus decorre in modo per lo più asintomatico anche se, in alcuni casi, può determinare un quadro di sindrome mononucleosica simile a quello che lei descrive. La positività degli anticorpi IgG anti Cytomegalovirus con possibili variazione del titolo, persiste di fatto per tutta la vita.

    Cordiali saluti.

    Prof. Roberto Cauda