Ecchimosi

    DOMANDA

    Carissimi dottori, nello sconforto più totale vorrei chiedere un parere.
    ho estremo bisogno di capire se mi devo indirizzare sulla reumatologia e non l’ematologia o l’angiologia e se vale la pena di recarmi presso un centro di coagulopatie.
    Ho 27 anni, Da ottobre in particolare quando subisco forti sbalzi termici (il primo episodio è accaduto a seguito della brusca esposizione al freddo e poi al caldo), o prendo fans, ma in generale spessissimo mi compaiono piccole ecchimosi sulle gambe, talvolta qualcuno sulle braccia, le quali scompaiono in un paio di gg per poi lasciare spazio ad altre. Ho effettuato ecodoppler, capillaroscopia, ANA, ENA, AMA CRIOCGLOBULINE, C3 C4, lac, anticardiolipina, antidna, immunocomplessi circolanti,proteine c,s, antitrombina III, D-di mero, fibrinogeno, pt, ptt tutto negativo! Solo ANA pattern granulare hanno detto per la tiroidite autoimmune. Piastrine a 240 in media.. Così un internista mi ha prescritto capillarema, dicendo di stare tranquilla perché ho i capillari fragili, problemi di microcircolo, e le teleangectasie sulle gambel dove ho anche lieve livedo reticularis. Controllo spesso l’ emocromo, pt, ptt, ves, pcr, ldh tutto perfetto. Un ematologo solo visionando tutti gli esami fatti senza farmi altro ha detto che probabilmente si tratta di VASCULITE leucocitoclastica benigna transitoria autolimitantesi e di durata variabile. Io cercando sul web ho visto che la VASCULITE è sintomatica, febbricola, dolori, VES pcr alte oltre alla porpora. Quindi ho molti dubbi sulla diagnosi non avendo sintomi al di fuori delle ecchimosi, e avendo esami perfetti. Siccome assumo da 3 anni elopram un ssri, non è che potrebbe centrare questo farmaco? Da alcuni mesi prendo la dose minima e comunque non mi aveva mai dato problemi. A breve rifarò ANA c3 c4 ves pcr su consiglio di un reumatologo che ha detto che sicuramente ho una connettivite con tiroidite. Il medico di base insiste sulla coagulazione. È’ possibile avete problemi di coagulazione con la negatività di ciò che ho eseguito? Pt ptt antitrombina fibrinogeno proteina c ed s anticardiolipina? Mi perdoni ancora ma sono in uno stato di frustrazione psicologica senza fine dovuto alla mancata diagnosi dopo 6 mesi.

    RISPOSTA

    Gentile signora buonasera. Se i suoi esami di laboratorio si confermeranno nella norma,  non le resta che effettuare uno studio dell’aggregazione piastrinica e un tempo di sanguinamento. io comunque valuterei i dosaggi dei fattori della coagulazione (II, V, VII, IX, X, XI, XII,XIII, VIII, Willebrand, cofattore ristocetinico), in quanto nella sua lettera non sono riportati i valori precisi di PT e PTT e non è riportata la storia della sua famiglia per quanto riguarda le patologie emorragiche. Da verificare anche il fibrinogeno. Per quanto riguarda la vasculite, è difficile fare una valutazione senza vedere le sue lesioni e, in ogni caso, la diagnosi definitiva si effettua con esame istologico su prelievo bioptico. La comprendo, ma cerchi di stare tranquilla, in attesa del completamento delle indagini. Cordiali saluti

    Anna Maria Cerbone

    Anna Maria Cerbone

    ESPERTA IN MALATTIE EMORRAGICHE E TROMBOTICHE. Dirigente medico di primo livello nel reparto di medicina interna, malattie emorragiche e trombotiche del dipartimento di medicina clinica e chirurgia del policlinico universitario Federico II di Napoli. Nata a Napoli nel 1957, si è laureata in medicina nel 1981, si è specializzata in diabetologia nel 1984 e in […]
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