Tumore atipico di Spitz

    DOMANDA

    Gentile Dottoressa,
    a mia moglie ,di anni 41 ,e’ stato tolto un neo dall’avambraccio sinistro a giugno del 2016.
    Tale lesione e’ risultata essere un tumore di Spitz atipico confermata anche da una second opinioni del Prof. Guido Massi.
    Test Fish positivo , guadagno rreb1 30 vs 29 rif. Gerami .Eseguito allargamento e linfonodo sentinella (risultate rare cellule isolate).Suggerito follow il ecografia ci stazione linfonodale.Le chiedo, gentilmente,sua opinione.
    Ringrazio sono da ora

    RISPOSTA

    Gent.mo lettore,

    il nevo di Spitz induce ad un approccio terapeutico diverso a seconda dell’età in cui viene diagnosticato, cambia molto cioè se la sua epoca di insorgenza avviene nell’infanzia e fino a prima della pubertà oppure nell’età adulta. Un neo di Spitz in età adulta, pertanto, deve essere trattato chirurgicamente e sottoposto a procedure terapeutiche maggiori. È davvero importante sottolineare poi che se la diagnosi è di tumore di Spitz atipico questo vale naturalmente ancora a più forte ragione. Per questo motivo il trattamento chirurgico dell’escissione con riallargamento, il ricorso alla procedura del linfonodo sentinella e il monitoraggio attraverso gli esami da eseguire a cadenza periodica risultano motivati.

    Un saluto

    Anna Rita Giampetruzzi

    Anna Rita Giampetruzzi

    ESPERTA NELLO STUDIO DEI NEI. Dermatologa all’Istituto dermopatico dell’Immacolata (IDI) di Roma presso la V divisione dermatologica. Romana, si è laureata in medicina nel 1997 all’Università Cattolica del Sacro Cuore e poi specializzata in dermatologia e venereologia nel 2001. Svolge ricerca sui pazienti affetti da Lupus e si occupa di diagnostica non invasiva presso il […]
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