Algodistrofia post trauma

    DOMANDA

    Salve,
    espongo il mio caso.
    Il 29 Settembre 2016 ho avuto un trauma da schiacciamento al piede dx con conseguente frattura pluriframmentaria anteriore calcaneare con coinvolgimento faccetta articolare per l’osso cuboide e per l’astragalo.
    Sono stato operato il 7 Ottobre con impianto di placca e viti in titanio.
    Successivamente mobilizzazione caviglia e magneto terapia. Carico progressivo iniziando dal 20% dal 20 Dicembre con rinforzo muscolare ed esercizi propriocettivi e punture di Difosfonal ogni 15 giorni ripetibili.
    Al 26 Gennaio carico completo, cyclette, tapis roulant,vasca riabilitativa, magneto terapia e svariati esercizi di rinforzo muscolare.
    Ad oggi sono costretto a deambulare ancora con 2 stampelle poiché provando con una avverto a volte forte dolore al piede,altre senso di irrigidimento.
    Non noto miglioramenti, anzi ho l’impressione che più vado avanti con tutte queste terapie, più il piede sembra andare peggio.
    Cosa mi consiglia?
    Grazie

    RISPOSTA

    Gentile signore,

     

    si tratta di capire se è subentrata una sindrome algodistrofica, oppure se la sua sintomatologia è legata ai postumi della frattura e dell’intervento.

    Il mio suggerimento è quello di farsi visitare da un clinico con una buona conoscenza dell’Algodistrofia.

    Cordialità.

    MVarenna

     

     

     

    Massimo Varenna

    Massimo Varenna

    ESPERTO IN ALGODISTROFIA. Responsabile del centro per la diagnosi e il trattamento delle patologie osteometaboliche dell’istituto Gaetano Pini di Milano. Nato a Varallo (Vercelli) nel 1959, si è laureato in medicina all’Università di Milano nel 1984 e si è specializzato in reumatologia nel 1988. È professore a contratto presso la scuola di specializzazione in ortopedia […]
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