DOMANDA
Gentilissimo Dott.Varenna,
circa 9 anni fa ho dovuto ricorrere a terapia per risolvere una algodistrofia alla testa del femore destro, quindi bifosofonato, antinfiammatorio, magneti, ciclette e tutto si risolse nel migliore dei modi, avevo infatti quasi dimenticato quel brutto periodo.
A distanza di 9 anno, qualche giorno fa, ho avvertito un dolore leggero nel gluteo destro, mi ha ricordato quello che avevo avvertito da un giorno all’altro, senza preavviso, nove anni prima e mi sono spaventato. Ho cercato di capire se poteva essere un qualcosa di altro tipo, siccome negli ultimi giorni avevo ripreso a fare cin più frequenza la ciclette ho pensato che potesse dipendere da dolori muscolari o articolari per aver aumentato l’intensità di allenamento. Ho pensato di sospendere la ciclette per qualche giorno la ciclette e ricorrere al docloreum in pastiglie, preso una settimana, e poi dopo aver terminato il trattamento, avrei verificato se il dolore sarebbe scomparso o meno. Aggiungo che la scorsa volta gli antinfiammatori antidolorifici non sortivano effetto, mentre il dicloreum questa volta mi elimina totalmente il dolore. Purtroppo però sto constatando che il fastidio e quella punta di dolore nel gluteo c’è, lo avverto specialmente a fine giornata, tanto che uo deciso a titolo cautelativo di prendere delle stampelle e scaricare totalmente l’arto, come la volta precedente, fino almeno alla visita ed esami che un medico (che devo ancora scegliere visto che il precedente oramai non esercita più perche molto anziano). Mi è sembrato molto strana e inverosimile l’idea di avere una ricaduta…secondo lei è possibile una recidiva, nonostante le cure fatte? Ammetto di non aver trasformato totalmente il mio stile di vita, lavoro al PC molto tempo, ma non passo seduto mai piu di 20min di
seguito ed ho mantenuto l’abitudine di fare ciclette leggera almeno 15 minuti al giorno, vivo in una casa a tre piani quindi faccio spesso anche un po di scale. Sono un po in sovrappeso ma ho un fisico asciutto, 1.78cm x 89kg.
La ringrazio in anticipo per la risposta.
RISPOSTA
Gentile sig.re,
una nuova localizzazione, anche a distanza di anni, è possibile solitamente a livello di altre articolazioni dell’arto inferiore (ginocchio, caviglia), configurando quella che viene denominata Osteoporosi Regionale Migrante. Solitamente è tuttavia raro il nuovo interessamento di una sede precedentemente coinvolta.
Il mio suggerimento è quindi di attendere ed eventualmente di proseguire con l’antinfiammatorio. Tuttavia se il dolore dovesse persistere (con localizzazione a livello dell’inguine), essere presente anche in scarico e non essere più controllato dal FANS, potrebbe essere opportuno eseguire una RMN del bacino.
Cordialità.
MVarenna