DOMANDA
Buongiorno dottore
io sono mamma di un bambino di 5 mesi e fa molta fatica a prendere sonno specialmente alla sera, come posso fare per farlo rilassare per il sonno?
Mentre ho un’altro bambino di 21 mesi che non mi mangia carne solo pasta asciutta volevo sapere da lei come posso aiutarlo a mangiare anche proteine oltre ai carboidrati.
RISPOSTA
Gentile mamma, capisco le sue preoccupazioni, ma, soprattutto in merito alla prima (il piccoletto che non prende sonno), mi fornisce un po’ poche informazioni per consentirmi di rispondere adeguatamente…
Due punti sono fondamentali: il primo, va considerata la quantità di sonno globale della giornata e, conseguentemente, i comportamenti intermedi del bambino; il secondo, deve comprendere che ci sono bambini che hanno bisogno di molte meno ore di sonno rispetto alla media. Aggiungerei che, tenuto conto della stagione, è possibilissimo che suo figlio non voglia addormentarsi alle 9 di sera (è ancora giorno!) e che magari si svegli anche molto presto al mattino (alle 6, in questa stagione, è già giorno fatto!). So che voi preferireste che si facesse 10-12 ore di sonno notturno, ma non sempre questo è possibile.
Aggiungo, infine, che non mi dà alcuna informazione in merito alla sua attuale alimentazione, ed anche questo è un punto fondamentale: ha per caso già inserito alimenti diversi dal latte? Se sì, quando ha iniziato, quali prende, e soprattutto li prende la sera? Il suo ultimo pasto è un pasto solido o semi-solido, oppure di latte? E il latte, è latte materno o una formula? Infine, i disturbi del sonno sono iniziati dopo qualche cambiamento significativo nella sua alimentazione, o erano presenti già prima?
Come le dicevo, mi mancano troppe informazioni per poterle dare una risposta sensata e attagliata al suo caso.
Per quanto riguarda il primo figlio, invece, qui la risposta è semplicissima: non dare alternative! Guardi, mi sbilancio a metterle per iscritto un paio di previsioni: se lei non darà alcuna alternativa, non proporrà più cibo agli altri pasti, e sarà ferma (esser fermi non vuol dire forzare!) nel mantenere il punto (“questo c’è e se ti va lo mangi, sennò vuol dire che non hai fame“), la prima previsione è che entro breve il bambino mangerà quel che lei ha messo sulla tavola, mentre la seconda è che passeranno mesi prima che le muoia di fame!
Se crede, mi riscriva fornendomi le risposte ai molti quesiti che le ho fatto, in merito al bimbo piccolo. Buona crescita! Prof. Andrea Vania, Pediatra Nutrizionista