Estasia aorta ascendente

    DOMANDA

    Gent.mo Professore,
    circa 10 anni fa ho scoperto per caso durante un ecocardio di controllo, in quanto soffrivo di episodi frequenti di FA, di essere affetto da Ectasia dell’aorta ascendente che misurava 40 mm ( peso 100 kg e sono alto 1,78 mt ) In seguito ogni anno fino a qualche mese fa, ai controlli Ecocardio la misura è rimasta praticamente invariata ( 40-41 mm ), la pressione del sangue da allora è sotto controllo con 1 cp di Coaprovel 300 + 12,5 alle 08,00 e Lopresor 100 1/2 cp alle 08,00 e 1/2 cp alle 20,00 con valori misurati quasi giornalmente 130/80. Nel 2011 ( a seguito di un TIA nel 2010 ) ho eseguito l’ablazione transcatetere della FA con esito positivissimo, dal 2011 nessun episodio di FA. Inoltre fino al 2013 ho assunto Coumadin in modo da tenere l’INR tra 2 e 3, poi dal Giugno 2013 a tutt’oggi al suo posto il Pradaxa 110 due compresse al di 08,00/20,00.

    Secondo Lei dovrò sottopormi ad intervento sull’aorta?

    RISPOSTA

    Per adesso i diametri dell’aorta non richiedono un trattamento chirurgico. E’ corretta la terapia ipotensiva ed il controllo ecocardiografico. L’indicazione chirurgica prevede che il diametro sia di almeno 5 cm., o che sia aumentato di 5 mm. in un anno, o che sia presente una importante insufficienza valvolare aortica.

    Roberto Di Bartolomeo

    Roberto Di Bartolomeo

    Professore ordinario di cardiochirurgia all’Università di Bologna. Nato a Torre dei Passeri (Pescara), si è laureato all’Università di Bologna. Nello stesso ateneo, si è specializzato in chirurgia cardiaca, chirurgia vascolare e chirurgia generale. Dirige l’unità operativa di cardiochirurgia del policlinico S. Orsola – Malpighi di Bologna. È direttore della scuola di specializzazione in cardiochirurgia dell’ateneo […]
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