DOMANDA
Gentilissimo Dottore,
mi permetto di disturbarLa per chiedere un suo parere.
Sono un’insegnante di scuola primaria e recentemente, tra colleghe, abbiamo avuto una discussione relativa alla possibile allergia da peli da cane.
Mi spiego meglio.
La mamma di una nostra alunna possiede un piccolo cane (poco più di un gatto) ed è capitato che entrasse a scuola con l’animaletto sotto il braccio o tra le braccia dato che non può lasciarlo a casa da solo. Per me questo non rappresenta nessun problema ma c’è stato chi ha proibito alla signora di farlo perché, secondo costoro, qualcuno potrebbe essere allergico al pelo del cane e sentirsi male.
Potrebbe davvero verificarsi una tale eventualità? Io so che non è tanto il pelo a causare allergia, ma un enzima contenuto nella saliva, soprattutto dei gatti (ma forse non è così)
Mi interessa molto la Sua risposta perché avrei necessità di inoltrarla alla Dirigente per chiarire la questione.
Cordiali saluti.
Ins. Roberta
RISPOSTA
Gentile Lettrice,
Negli spazi scolastici l’allergene del cane è il secondo allergene ad essere presente come quantità. Primo quello del gatto, terzo quello dei topi. I primi due sono trasportati passivamente con gli indumenti dai possessori di cani in ambiente domestico. Purtroppo i criteri di pulizia degli ambienti scoastici non permettono la bonifica costante dagli allergeni.
Stante questa premessa direi che, l’ingresso di una fonte allergenica (cane) in un ambiente dove non ne è prevista la presenza, può rappresentare un rischio potenziale come causa improvvisa di sintomi da allergia ad uno o più alunni, ma anche il personale docente e non docente esposto all’allergene del cane. Questo perchè il carico allergenico potrebbe improvvisamente superare la soglia di tolleranza per i soggetti allergici. Ovvio che il presupposto è che ci sia un allergico, ma questo non è un dato noto.
Il cane rilascia allergeni in continuazione. Gli allergeni sono di diversa provenienza e poco conta se prodotti dalla saliva e derivati dall’epitelio. Vengono comunque dispersi nell’ambiente.
In ultimo ritengo che ci sia anche un problema di igiene per cui, come non è possibile far entrare animali nei ristoranti o negozi di alimentari, questi non dovrebbero essere ammessi a scuola.
Cordiali saluti
Adriano Mari