Re: tiroidite di Hashimoto

    DOMANDA

    Gent.Le Dott. Fabbri,
    vorrei prima di ogni cosa ringraziarla per la dritta da lei consigliatami circa il controllo della vitamina D ,essendo affetta da tiroidite di hashimoto. Tramite controllo ematico mi è risultata una forte carenza, esattamente di 8,1ng/ml, ragion per cui il medico di base mi ha prescritto xarenel 50000.Lei pensa che questo risultato cosi basso possa essere dovuto alla mia patologia? Il mio ginecologo essendo informato dei fatti pensa che possa essere una condizione legata anche alla amenorrea, lei che ne pensa?
    Documentandomi un po su internet circa l ipovitaminosi ho letto che da tale mancanza possono scaturire malattie piu’ gravi , mi suggerisce qualche altro esame da effettuare considerando tale carenza a soli 28 anni?
    Ultimo dubbio , ho visto che lei consiglia molto spesso l assunzione del selenio nelle persone affette da ipotiroidismo , in cosa puo aiutare? e per quanto assumerlo.
    Attendo un suo gentile riscontro,
    Grazie mille.

    RISPOSTA

    Gentile Sig.na, scusi il ritardo nel rispondere ma c’e’ stato un disguido.

    Sono comunque felice che Lei abbia verificato la carenza di Vitamina D e la stia trattando con decisione e efficacia grazie ai colleghi che la seguono; la carenza e’ frequente nella tiroidite di Hashimoto, anche in una ragazza giovane come Lei e la sua corretta sostituzione come peraltro il selenio migliora e stabilizza la patologia autoimmune.

    cordialmente

    prof. Andrea Fabbri

    Andrea Fabbri

    Andrea Fabbri

    Direttore dell’unità operativa complessa di endocrinologia e diabetologia dell’ospedale Sant’Eugenio di Roma Nato nel 1956 a Roma, si è laureato all’Università La Sapienza e poi specializzato in endocrinologia. È direttore dell’unità operativa complessa di endocrinologia e diabetologia dell’ospedale Sant’Eugenio e del centro diagnostica e cura dell’osteoporosi al Centro traumatologico ortopedico A. Alesini. È professore associato […]
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