Sifilide: contrasti tra esami

    DOMANDA

    Una persona
    con la quale facevo sesso è risultata positiva alla sifilide. Io ho avuto un lieve sifiloma al glande e ho fatto le due iniezioni di penicillina in analogia a quanto prescritto all’ altra persona. Dopo un mese ho fatto esame in un laboratorio: TPHA 1:80 VDRL positiva. Un mese dopo in altro laboratorio nuovi esame. Responso: entrambi negativi. Non doveva esserci la traccia precedente? Mi devo fidare? Quale dei due sbagliato? Cosa ne pensa?
    Grazie

    RISPOSTA

    Delle due l’una: o lei la sifilide non l’ha mai avuta (“lieve sifiloma” è una definizione molto strana…), e dunque c’è una falsa positività dei test eseguiti nel primo laboratorio, o c’è un falso negativo nel secondo laboratorio. Magari esegua anche un FTA-ABS, che è un test in immunofluorescenza con elevata sensibilità (migliore del TPHA e della VDRL)  e ottima specificità. Si positivizza pochi giorni dopo la comparsa del sifiloma e permane durante tutto il decorso della malattia, se non trattata, viceversa tende a negativizzarsi dopo la guarigione. Al tempo stesso, sarebbe il caso di eseguire anche un’ulteriore conferma con metodica in immunolotting (Western Blot) per la ricerca degli specifici anticorpi diretti verso il Treponema.