Psicanalisi, traumi e sessualità

    DOMANDA

    Buongiorno,
    ho quasi ventitre anni e studio psicologia, mi appassiona molto anche la filosofia e altro.
    Scrivo per semplice curiosità,
    per un’esperienza mediatica nuova, magari anche solo un confronto piacevole.
    Volevo chiederle se tutto cio’ che noi siamo nella vita a suo parere, è una risultante di eventi concreti e soprattutto riconducibili all’educazione e alla famiglia,
    o se effettivamente alcune cose accadono indipendentemente da cio’ ?
    O quanto meno non totalmente dipendenti dal passato?

    Mi racconto in breve per poter riformulare meglio la domanda o i dubbi che vorrei discutere.

    Ho avuto un passato a tinte forti nonostante la situazione economica stabile,
    avvenimenti traumatici come piu’ separazioni vissute in casa, mancanza di rapporto con parenti in una famiglia completamente disgregata ma non per questo chiusa mentalmente o rancorosa.
    Mia madre è stata una madre iper impegnativa, morbosa, che ho dovuto allontanare drasticamente sin da bambina per prendere gli spazi di cui necessitavo.
    E’stata una lotta continua, infinita, per il mio spazio, e per non essere la psicologa di casa mia, dei miei, di mio fratello.
    In casa mia si è sempre parlato troppo e c’è sempre stata quell’intrusivita’ e iperattivita’ che considero malsana, sulla pelle porto ancora i ricordi e i segni, alcuni risolti, altri ancora da lavorarci.
    Detto ciò la mia attrazione per gli uomini in parte c’è, in parte no, sicuramente non è morta, esiste.
    Il punto è che il corpo femminile mi eccita molto di piu’, anche solo immaginarlo e fantasticarlo a fare qualcosa, per esempio il corpo di alcune amiche, e i segnali che tra donne ci si invia, verbali o non verbali, sono fraintendibili ogni tanto.
    Il punto è questo: l’attrazione per corpi dello stesso sesso è normale ma perchè abbiamo così tanta paura di mettere in pratica le fantasie?
    Perchè puo’ eccitarmi molto di piu’ il corpo di una donna e invece la penetrazione mi fa schifo, letteralmente, non provo nulla?
    L’omosessualità, seppur penso che siamo tutti bisessuali e appunto potenzialmente attratti da corpi, al di là del genere, deriva dal rapporto con la madre o con il padre?
    Rapporto morboso o troppo distaccato che muove in noi delle pulsioni piu’ o meno accese inconsciamente?
    E poi, in ultimo, stare in una famiglia iper libertina che pratica quotidianamente il nudismo puo’ farci venire pensieri di attrazione verso corpi a caso gia’ dall’eta’ infantile?

    Non ricordo un solo momento in cui il corpo femminile abbia smesso di farmi salire il bollore, l’eccitazione e la voglia, molto piu’ di quello maschile.
    Non ho mai messo in pratica questo desiderio perchè penso che tutto cio’ derivi dai rapporti in famiglia e che quindi vanno “curati” quei traumi e che fare sesso con una donna sarebbe sbagliato.
    Ho bisogno e voglia di un confronto, ed è difficile essere così sinceri e schietti ma puo’ aiutare se non altro a leggere punti di vista diversi o ipotesi.

    Grazie,
    G.

    RISPOSTA

    L’omosessualità attualmente dalla sessuologia scientifica non viene considerata derivare da storie familiari o eventi di vita (se non in casi limitatissimi e molto da discutere), ma si ritiene dipenda da una programmazione biologica variante, ma non patologica. Se l’attrazione omosessuale è la dominante (per quanto l’orientamento sessuale delle femmine sia più fluido di quello dei maschi), perché non esplorare questa opzione? Sicuramente l’omofobia sociale da cui tutti siamo condizionati può essere un ostacolo, ma gli ostacoli sono là per essere superati: è questo che ci fa diventare adulti.

    Davide Dettore

    Davide Dettore

    Docente di psicopatologia del comportamento sessuale all’università di Firenze. Laureato in filosofia e in psicologia, è professore associato di psicologia clinica all’università di Firenze, e si occupa in particolare di psicologia e psicopatologia del comportamento sessuale. Dal 1993 è presidente dell’Istituto Miller di Genova, associazione scientifico-professionale di ricerca, formazione e consulenza di psicologia clinica.
    Invia una domanda