Incidente sugli sci

    DOMANDA

    Il 14/3 sono stata investita da uno snowboard che mi ha causato l’apertura degli sci con forte dolore all’inguine. le radiografie del pronto soccorso non hanno evidenziato fratture ma solo contusioni. Dopo 3 settimane causa il persistere di forti dolori ho eseguito una RM senza contrasto al bacino. “Alterazione di segnale riferibile ad edema intraspongioso interessa le branche ileo ed ischio pubica di sx ove si apprezza nella regione peri-sinfisaria irregolare affastellamento della trabecolatura ossea: rilievi compatibili con frattura intraspongiosa composta correlabile all’evento traumatico. Alterazione di segnale riferibile ad edema intraspongioso con minimo affastellamento della trabecolatura ossea ed analogo significato interessa anche le allette sacrali in particolare dal lato sx. Fenomeni di imbibizione edematoso-fluida peri-intrafasciale dei muscoli otturatori ed in parte anche degli adduttori di sinistra con evidenza inoltre di piccola raccolta fluida intramudcolsre sll’otturatore esterno in esiti distrattivi-metatraumatici.” L’ortopedico il 5/4 mi prescriveva uso delle stampelle x 15 gg. Oggi non riesco ancora a camminare senza l’uso delle stampelle. Cosa devo fare? Ho 71 anni ed ho sempre fatto palestra.
    Grazie.
    Anna

    RISPOSTA

    fratture da impatto del bacino senza coinvolgimento articolare ,hanno di solito questo andamento subdolo e comunque mortificante la deambulazione.
    A fronte del tempo trascorso dal trauma ritengo doverosa una riabilitazione assistita volta al recupero graduale del carico libero e della completa articolarita’ delle coxo femorali. Utile anche la ginnastica in acqua ( battuta stile libero, dorso), per tonificare la muscolatura degli arti inferiori

    Arturo Guarino

    Arturo Guarino

    Direttore della struttura complessa di traumatologia dello sport all’Istituto ortopedico Gaetano Pini di Milano. Nato a Torre Annunziata (Napoli) nel 1955, si è laureato in medicina e chirurgia nel 1980 all’Università degli Studi di Milano, specializzandosi poi in ortopedia e traumatologia e in medicina dello sport. Dal 1991 al 1994 è stato medico sociale dell’Inter.
    Invia una domanda