Candida recidivante e Ureaplasma che non va via da mesi. Possibile effetto di terapie ormonali?

    DOMANDA

    Gentile Professor Camporese,
    sono una donna di 40 anni che vive a Roma, sposata da due anni alla ricerca di una gravidanza.
    Nel mio vissuto ho avuto più episodi di candida, da ultimo almeno 2 volte l’anno, nonostante stia molto attenta con l’alimentazione (senza zuccheri e farine raffinate, e lievito).
    Nel mese di gennaio scorso,dopo un anno e mezzo senza risultati, abbiamo deciso di rivolgerci a un centro di PMA e a marzo ho fatto il mio primo tentativo di FIVET.
    Non è andato a buon fine e la devastazione ormonale subita (è stato un vero e proprio bombardamento) mi ha creato una serie di problemi.
    Ad aprile faccio tampone vaginale da cui risulta
    Candida in carica elevata
    Ureaplasma < 10.000
    La ginecologa mi da la cura per entrambe (antimicotico e antibiotico) ma senza esiti.
    Al che mi rivolgo alla mia dottoressa che mi segue da anni per l'alimentazione (naturopata/omoepatica/omotossicologa)che mi dà per la candida
    KOLOREX in capsule e ovuli, a base di quella pianta australiana da lei citata nel libro.
    Candida risolta ma ureaplasma rimane.
    Non voglio sottopormi ad altra cura antibiotica perché so che fa solo danno e mi farebbe ritornare la candida (un circolo vizioso) e così…sempre rivolgendomi a lei, risolta la candida, cerco di affrontare ureaplasma con gocce e ovuli di aletrisplus.
    Da precisare che in tutto il periodo ho sempre assunto probiotici (enterelle prima e femelle poi) per via orale.
    Terminati gli ovuli di aletrisplus, inizio a prendere Bactocin ovuli uno a sera.
    Il 12 giugno mi sottopongo ad intervento al ginocchio e…per colpa degli antibiotici che devo necessariam prendere per l'intervento
    …ricompare subito la candida! aiuto!!!!
    Lo sapevo …così come so che è lei conoscendone i sintomi da anni… (perdite a ricotta, bruciore e rossore vaginale, sensazione di avere delle lame dentro).

    Seguendo i consigli sia della mia dottoressa (non ginecologa) che del suo libro, sto per iniziare nuovamente la cura a base di kolorex (sia capsule che ovulo serale) a cui aggiungo i probiotici tra volte al giorno dopo i pasti (2 enterelle /2 femelle/ 2 enterelle) e l'ovulo di Bactocin la mattina.

    Vorrei chiederle se è questo il percorso giusto da seguire sia per prepararmi ad una nuova stimolazione ovarica sia per affrontarla senza subire la devastazione del primo tentativo..
    Lo so che è una follia e so a cosa vado incontro, ma vorrei rifare il mio ultimo tentativo di stimolazione ormonale e spero di poterlo fare entro un paio di mesi.

    La ringrazio per l'ascolto e per i consigli che vorrà darmi.

    Un cordiale saluto.
    Agnese

    RISPOSTA

    La sua storia è sicuramente abbastanza travagliata, e (forse) gestita anche in modo un pò “affrettato”. Premesso che prima di un altro tentativo di concepimento sarebbe opportuno aver capito, e magari risolto, il suo problema, credo che la sua situazione vaginale vada approfondita maggiormente, in modo da comprendere meglio se i trattamenti che anche in questo momento sta eseguendo sono idonei o meno per il suo caso. Per cui, varrà la pena eseguire, se ancora non lo ha fatto, un tampone vaginale con valutazione dei lattobacilli (previa sospensione per almeno una settimana di tutti i probiotici, soprattutto quelli per via locale) e del pH vaginale. Se entrambi nella norma, può tranquillamente scordarsi di Ureaplasma. Se alterati, sarà il caso di affrontare un trattamento a base di probiotici per via endovaginale per qualche mese, insieme ad acidificanti vaginali. Solo dopo aver ristabilito l’equilibrio vaginale, potrà pensare alla FIVET.