DOMANDA
Gentile dottore,
sono una ragazza di 22 anni, un mese fa ho fatto le analisi del sangue a causa dei miei continui giramenti di testa, nausea, malessere generale, tachicardia, stordimento. Insomma, sintomi che ultimamente mettono a rischio la vita di tutti giorni, dall’ambito lavorativo a quello sociale. Il risultato degli esami è:
WBC: 5.1
NEU: 2.1 42.O
LYM: 2.3 45.6
MONO: 0.4 7.6
EOS: 0.2 3.7
BASO: 0.1 1.1
RBC: 4.48
HGB: 9.8
HCT: 34.8
MCV: 77.6
MCH: 21.8
MCHCH 28.1
RDW: 16.7
PLT: 159
MPV: 12.1
PCT: 0.19
PDW: 18.8
Due dottori su tre mi hanno di essere anemica e microcitemica, uno invece ha detto che sono sana come un pesce e che il mio è solo un disturbi dell’alimentazione. Un suo parere mi sarebbe molto utile.
Attendo risposta e la ringrazio per la disponibilità.
RISPOSTA
Buonasera. Lei ha un’anemia microcitica di grado moderato. La causa è verosimilmente una carenza di ferro, ma per esserne sicura dovrebbe eseguire un dosaggio della ferritinemia, oltre che della sideremia e della transferrinemia.
In caso di conferma della carenza di ferro (ferritina e sideremia basse con transferrina alta), se la sua alimentazione fosse normale dovrebbe fare un dosaggio delle IgA totali e degli anticorpi anti-transglutaminasi, per escludere una celiachia asintomatica (che potrebbe essere causa di un malassorbimento). Se invece fosse vegetariana o vegana, o comunque seguisse una dieta priva di ferro eminico (quello contenuto nelle carni rosse), è molto verosimile che la causa della sua anemia sia correlata ad un insufficiente apporto alimentare. In questo caso deve assumere ferro (terapia marziale) per un periodo sufficiente a ristabilire le sue scorte, che attualmente con tutta probabilità saranno esaurite. In genere sono necessari alcuni mesi di terapia continuativa. Il solfato ferroso associato alla vitamnina C rappresenta una delle formulazioni più efficaci. In caso di intolleranza gastroeneterica a tali preparati, è consigliabile assumere ferro in formulazione liposomiale.
Cordiali saluti,
Francesco Onida