DOMANDA
Salve Dott. Giubilato,
in primo luogo desidero ringraziarLa anche a nome di tutte le persone a cui gratuitamente fornisce consulto e, perchè no, a volte anche conforto.
Vengo al mio caso, per il quale mi ritengo comunque fortunato: ho 30 anni, buona salute e appassionato di fitness e palestra (amatoriale)
Lo scorso 04/07 ho subito un intervento a seguito frattura leggermente scomposta dell’omero dx (rima spiroide, III distale diafisario) trattata con un chiodo endomidollare. Il giorno successivo fui dimesso e mi fu richiesta rx a 20 gg e mi fu paventata addirittura la possibilità di rimuovere il tutore dopo 25 gg dall’intervento, previo opportuno controllo, con successiva terapia riabilitativa.
La suddetta RX ha segnalato la totale efficacia dell’intervento con monconi allineati e in contatto, ma “scarsa formazione di callo osseo”
Al controllo ortopedico ieri in data 31/07, mi è stato chiesto se per caso avessi rimosso il tutore (mai rimosso, al limite allentato per pochi istanti per motivi di igiene)..lo stesso medico chirurgo però all’atto delle dimissioni mi spiegò addirittura come cambiare un t shirt (cosa mai fatta poichè portato fin ora a petto nudo)
Poi mi è stato però detto che tutto sommato 25 gg sono pochi per la consolidazione ma che l’intervento è andato bene. E allora perche una RX a 20 gg? e perche le domande sulla rimozione del tutore se l’ RX è nella norma se non addirittura buona? Perche una prognosi di soli 25 gg? e il cambio maglietta che prevedeva addirittura la rimozione del tutore..e adesso un piccolo spostamento invece sarebbe problematico? Esito finale: quasi 60 gg tot di tutore a fronte dei soli 25 iniziali.
Preciso che ad oggi (a 26 gg dall’intervento) non avverto più dolore nemmeno alla palpazione del chirurgo, né tantomeno è presente un ematoma, solo una contusione al tatto, al livello del tricipite. La mano destra è perfettamente funzionante e non c’è stato alun danneggiamento nervoso o tendinale.
Ho TANTA confusione che non mi è stata chiarita.
Le chiedo gentilmente, semplicemente, se Lei ritiene che trattamento (tutore 60 giorni) e tempistiche siano normali e se ha qualche consiglio da darmi.
La ringrazio anticipatamente, di vero cuore.
RISPOSTA
Gentile lettore, grazie per le sue parole.
Per il suo caso, non vorrei scendere ad esaminare tutte le considerazioni/indicazioni che ha ricevuto. Una frattura di omero diafisaria trattata bene con chiodo endomidollare solitamente necessita di un controllo a circa trenta giorni dall’intervento per valutare l’andamento della consolidazione, la radiografia a 25/30 gg non farà mai vedere una presenza di callo perchè il tempo intercorso dall’intervento è troppo breve per visionare la formazione di callo che comincerà ad esserci in modo radiograficamente visibile dopo circa tre mesi. L’indicazione del mantenere il tutore per 20 gg o più è medico dipendente. Nel suo caso mi sembra che da quanto riferisce: assenza di dolore e buona articolarità dell’arto e della mano, le cose stiano andando bene e che quindi dovrà aspettare il tempo necessario della completa consolidazione della frattura per poter riprendere a pieno la funzionalità.
Cordiali saluti
Dr. A. Giubilato