DOMANDA
Buongiorno, sento la necessità di un confronto, in quanto sto vivendo un periodo di disagio interiore, per la stessa cosa che in passato mi ha dato una certa carica e piacere. Sono una 55enne single, ancora attiva sessualmente. Tornata single dopo un matrimonio ventennale e 4 anni di convivenza, ho cominciato ad assaporare le gioie di un certo tipo di sesso, vissuto fuori da qualsiasi legame. Ho quindi incontrato diversi partner (parliamo di una decina, in un periodo di più di due anni) e con alcuni di loro ho passato momenti che ricordo con piacere. Però ora, forse anche a seguito di aver rilevato da un pap test la presenza di HPV 16 e 18 (che sto seguendo con il ginecologo) ho messo in discussione tutto: perché l’ho fatto? Perché ho corso dei rischi ? (mi hanno confermato che anche il sesso sicuro non protegge dall’HPV) Perché cosi tanti? Perché quelli? Da single quale sono sento la mancanza sia del sesso, che dell’intimità in se, ci penso spesso, però questa modalità ora non m va piu bene. Mi sono spaventata per il virus? O piuttosto mi spavento di me stessa, della mia superficialità, della promiscuità (che non mi è mai appartenuta), del piacere che provo incontrando una persona che più delle altre sento affine?
La ringrazio fin d’ora.
Sonia
RISPOSTA
Ciascuno di noi passa dei momenti in cui, spesso come conseguenza di passate esperienze, percepisce dei nuovi bisogni e cerca di soddisfarli. Talvolta questi nuovi bisogni dopo un po’ appaiono non più soddisfacenti, lasciano la bocca amara e le mani vuote. Anche questa è un’esperienza utile, da cui non si deve uscire rattristati, ma più esperti e più saggi. S’impara molto di più da ciò che va meno bene, che da ciò che va bene… Interpreti questa sua esperienza proprio come tale, una esperienza, rispetto alla quale lei ha deciso che non è soddisfacente. Ha imparato qualcosa di più su di sé e potrà così orientarsi in modo per lei migliore.