DOMANDA
Buongiorno professore,
volevo chiederLe a cosa serve la terapia con il GRAZAX, in quanto l’avrebbero consigliata(in modo più preventivo che non curativo) a mia figlia di 9 anni, allergica (ma non in modo violento ed esasperato) a muffe pollini acari…
in attesa di una sua gentile risposta, la saluto cordialmente
m.b.
RISPOSTA
Il Grazax rappresenta una immunoterapia specifica per i pollini da graminacee. E’ stato il primo prodotto registrato con questa indicazione specifica a livello europeo e quindi presenta tutti i requisti per essere definito un farmaco vero e proprio e sui cui ho maturato una buona esperienza anche se devo dire che l’aderenza terapeutica dei pazienti, ed i conseguenti risultati terapeutici, è spesso bassa se non deludente. In Italia Grazax presenta un iter di utilizzo (File F ospedaliero in genere) su cui non concordo pienamente perchè il paziente spesso da poco valore, purtroppo, alle terapie “gratuite” ma è probabilmente connesso con le restrizioni di spesa in essere nel nostro paese in tema di spesa farmaceutica.
Detto questo, il caso specifico di sua figlia, e la consequente prescrizione di un farmaco sicuramente efficace ma ad alto costo, dovrebbe essere inquadrato all’interno di un percorso diagnostico di IMMUNO ALLERGOLOGIA DI PRECISIONE. Mi spiego meglio: oggi abbiamo molti dati che ci indicano come possiamo predire se una immunoterapia può funzionare o meno e questo deriva da approcci biomolecolari spesso complessi ed appannaggio, purtroppo, di pochi specialisti. Nel caso specifico, bisognerebbe quindi capire quanto è rilevate la sensibilizzazione per le graminacee, quanto siano le possibilità che abbiamo di effettuare una terapia con Grazax con un buon indice di efficacia, ma soprattutto occorre verificare se le altre sensibilizzazioni riscontrate, se veritiere e non artefatti diagnostici ad esempio false lievi positività, possibili, possano influenzare la gestione clinica della paziente.
In conclusione Grazax si ma a patto che che le graminacee siano l”allergene più importante, che sua figlia abbia una buona possibilità di trovarne giovamento, non solo in termini preventivi, e soprattutto che tutte le altre sensibilizzazioni non interferiscano, rendendo di fatto inutile tale approccio terapeutico ad alto costo.
Saluti
Dr A Tiri