DOMANDA
Buongiorno dottore
Sono stata operata da poco(12ottobre) per un carcinoma in situ multifocale ho eseguito una mastectomia.
Ho 39 anni.
Finalmente mi chiama il mio chirurgo senologo e mi dice che è pronto istologico..
Premetto che mi ha fatto attendere 3 ore perché si era dimenticato…poi avendo fretta mi dice..tutto ok ci vediamo tra un anno non devi fare nulla..ora scusami ma ho le visite private da fare.
Ringrazio esco ed inizio a leggere..parole per me incomprensibili..E decido di inviare via e-mail ad un mio amico che sta per diventare medico..mi chiama e mi dice
Corri dall’oncologo!
Le scrivo quanto segnalato
Er>95%
Pgr 0
Her-2/neu 3+ fortemente positivo
Ki 67 è pari al 8%
Linfonodo sentinella negativa.
La ringrazio tantissimo se mi spiega cosa devo fare…devo andare a fare la terapia ormonale come dice il mio amico?
Oppure il chirurgo ha ragione?
Grazie mille dottore.
RISPOSTA
Gent.ma,
capisco la sua preoccupazione.
Tuttavia se il tumore era “in situ” ed è stata fatta una mastectomia (asportazione di tutto o quasi il tessuto mammario), non deve fare più nulla.
Il carcinoma in situ è per sua natura incapace di dare metastasi e al massimo poteva dare delle recidive nello stesso seno. Avendo fatto la mastectomia, le recidive non sono possibili e quindi da questo problema è guarita.
Occorre ovviamente avere una grossa attenzione l’altro seno e quindi fare del controlli periodici con ecografia e mammografia (ed eventualmente Risonanza Magnetica se ci sono dubbi). Nel suo caso farei anche:
- una consulenza genetica vista la sua giovane età
- una visita oncologica/senologica per decidere se consigliare una terapia ormonale a scopo preventivo, per ridurre il rischio che si ammali l’altro seno.
Un cordiale saluto
Rodolfo Passalacqua